Per ricordare la Shoah nella Tuscia apre il Labirinto della Memoria


Dal 14 settembre aprirà alle scuole l’esposizione storico-artistica dedicata alla memoria delle vittime

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Il vagone merci del 1935, corrispondente ai carri ferroviari utilizzati per la deportazione dei prigionieri nei campi di sterminio

VITERBO – Per tenere viva la memoria della Shoah nasce il Labirinto della Memoria, un’installazione storico-artistica situata a Tarquinia, in provincia di Viterbo, presso la sede centrale dell’organizzazione umanitaria Semi di Pace International.

Il Labirinto della Memoria è composto da un vagone merci del 1935, corrispondente ai carri ferroviari utilizzati per la deportazione dei prigionieri nei campi di sterminio, posizionato al centro di un labirinto di siepi di alloro. Il percorso ospita la mostra permanente “La Shoah in Italia. Persecuzione e deportazioni (1938-1945)”, diretta da Elisa Guida dell’Università degli Studi della Tuscia.

L’esposizione, suddivisa in quaranta pannelli organizzati in sezioni tematiche, si è avvalsa della consulenza artistica di Edith Bruck, scrittrice, poetessa e regista ex deportata. La mostra è stata inaugurata il 18 giugno 2017, con il patrocinio della Camera dei Deputati, dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane e dell’Associazione Nazionale Ex Deportati. Ospite d’onore della cerimonia Piero Terracina, sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau.

Dal 14 settembre le scuole e i gruppi organizzati potranno visitare il Labirinto della Memoria tutti i giorni della settimana, festivi compresi, previa comunicazione al coordinatore del progetto. Il programma per i gruppi organizzati prevede la proiezione di materiale audiovisivo, la visita alla mostra e l’ingresso nel carro ferroviario, fulcro del monumento interattivo.

Per maggiori informazioni: Semi di Pace International Onlus La Cittadella – Loc. Vigna del Piano snc, 01016 Tarquinia (VT). Cell. 347 5846784 – Email: labirinto@semidipace.org.