Terremoto a Ischia: estratti vivi 3 fratellini a Casamicciola


Il bilancio provvisorio del sisma è di due morti e una quarantina di feriti

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Vigili del fuoco impegnati nel salvataggio dei due fratellini a Casamicciola

ISCHIA – A un anno di distanza dal terremoto nel Centro Italia un sisma di magnitudo 4.0 ha causato ancora morte e distruzione questa volta a Ischia.

La terra ha tremato alle 20:57 e l’epicentro, grazie ai dati della Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano, è stato individuato in mare tra l’isola di Ischia e la costa flegrea a una profondità di cinque chilometri. I comuni isolani più colpiti sono quelli di Lacco Ameno, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Serrara Fontana e Barano d’Ischia.

In un primo momento la Sala Sismica dell’INGV aveva attribuito alla scossa una magnitudo 3.6 poi corretta a 4.0 grazie appunto ai dati dell’Osservatorio Vesuviano.

Edifici crollati e due vittime

Il bilancio, al momento, è di due vittime: si tratta di due donne, una delle quali è stata colpita dal crollo di calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del suffragio come hanno riferito i Carabinieri. I feriti sono circa una quarantina: uno sarebbe in gravissime condizioni.

Sul posto sono state inviate squadre dei Vigili del Fuoco anche da Napoli, dai distaccamenti di Calabria e Puglia e le squadre USAR da Lazio e Toscana. I circa 140 Vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per tutta la notte nelle aree più colpite, come quella del comune di Casamicciola Terme dove si sono registrati dei crolli di edifici.

Alle 2:30 di notte è stato estratto vivo dalle macerie un uomo, mentre si sono vissute ore di ansia e di paura per tre fratellini. La casa nella quale si trovavano assieme ai genitori è crollata dopo la scossa di terremoto: il più piccolo di 7 mesi è stato estratto vivo nella notte dai Vigili del Fuoco.

Gli altri due di 3 e 5 anni sono stati individuati sotto al letto, che li ha protetti dal crollo del solaio. I Vigili del Fuoco sono in continuo contatto con i due fratellini e dopo ore sono riusciti a liberarli.

Il primo ad essere stato estratto vivo è Mattias, mentre i soccorritori sono riusciti a raggiungere anche Ciro, il fratellino, e stanno lavorando per tirarlo fuori dai resti dell’abitazione.

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L’epicentro della scossa di terremoto

Il punto della Protezione Civile

A seguito del terremoto registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle ore 20.57 a 5 km di profondità tra l’isola di Ischia e la costa flegrea, il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha convocato il Comitato Operativo della protezione civile.

Crolli, danni e lesioni a edifici sono segnalati, in particolare, nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno dove si stanno concentrando le operazioni di soccorso alle persone colpite e ricerca dei dispersi da parte delle squadre dei vigili del fuoco e delle forze di polizia. Al momento, dalla palazzina crollata in località La Rita nel comune di Casamicciola sono state estratte vive tre persone.

Tutti i mezzi delle strutture operative – vigili del fuoco, forze di polizia e armate – sono stati attivati, così come i traghetti delle compagnie private sono a disposizione per le attività di soccorso e assistenza alla popolazione coinvolta.

Sono in corso verifiche alla struttura dell’ospedale di Lacco Ameno, che ieri sera è stata evacuata, mentre è stato attivato il piano di emergenza sanitario regionale.

Su richiesta del referente sanitario della Regione Campania, il Dipartimento della Protezione civile ha attivato la Centrale Remota Soccorsi Sanitari (CROSS) per avere tre elicotteri 118 con capacità di volo notturno per il trasferimento dei pazienti più critici che erano già ricoverati presso l’ospedale.

Turisti in fuga

Le migliaia di turisti presenti a Ischia dopo la scossa di terremoto hanno passato la notte all’aperto, in ricoveri di fortuna, oppure hanno scelto di lasciare l’isola.

Durante la notte, grazie a tre corse appositamente organizzate sotto il coordinamento del Comando generale delle Capitanerie di Porto, hanno lasciato l’isola 1.051 persone che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) prima di allontanarsi autonomamente.

Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di Protezione civile della regione Campania e della CRI.

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, insieme al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Bruno Frattasi, si sta ora recando sull’isola per svolgere in loco – dopo i continui contatti tenuti attraverso il Comitato Operativo nel corso della notte – una riunione operativa con le istituzioni locali per fare il punto sulla situazione in atto.