Palio di Siena: Onda vittoriosa


Brigante su Porto Alabe si aggiudica la carriera del 16 Agosto 2017

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L’arrivo di Brigante a nerbo alzato

SIENA – Esito a sorpresa del Palio di mezz’agosto. Vince l’Onda con Carlo Sanna detto Brigante e il cavallo Porto Alabe, sauro di nove anni, toccato già in sorte alla contrada di Malborghetto nella precedente carriera del 2 luglio.

Finora sei palii aveva corso Brigante e nove Porto Alabe, ma nessuno di loro aveva in precedenza vinto qualcosa. Alla vigilia i favori del pronostico spettavano al Montone che montava il 5 volte vittorioso Scompiglio sulla cavalla Sarbara che aveva dominato la corsa di luglio, oppure alla Torre con il cinque volte vittorioso Brio e il cavallo Polonsky, reduce dal successo di due anni nella Selva, oppure all’Istrice con Tittia (5 vittorie) e Morosita Prima (2 vittorie).

Nelle ore che precedono la corsa arriva inattesa la notizia che la Lupa (Carburo sull’esordiente Quore de Sedini) non avrebbe corso. Un accenno di zoppia, mostrato all’uscita della stalla per la Passeggiata Storica, ha determinato la segnalazione dell’infortunio e l’esclusione decretata dal sindaco (ex art.50) su parere della commissione veterinaria.

Qualche ora dopo è la sorte, con l’assegnazione dell’ordine di mossa, a decidere le reali probabilità di vittoria. Agli steccati, il primo posto, va al Montone, posizione buona se chi segue non stringe troppo, quindi la Chiocciola con Turbine su Solo Tue Due, l’Onda, l’Aquila con Gingillo sull’esordiente Rocco Ro, la Torre, il Bruco con Trecciolino e l’altro esordiente S’Othieresu, la Selva con Tempesta su Quasimodo di Gallura, l’Oca con Bighino e Renalzos e di rincorsa l’Istrice.

Le fasi della mossa sono veloci con un certo intaso nella parte bassa del canape e l’Oca che abbandona sistematicamente la posizione assegnata per disturbare la Torre che è arretrata rispetto al canape. Dopo un paio di uscite dai canapi per riportare la calma, la mossa è matura e l’Istrice entra.

Scattano avanti Chiocciola, Onda e Montone, a seguire Istrice, Aquila, Selva e Bruco, mentre il Palio della Torre da favorita finisce subito in quanto in partenza trova l’Oca a sbarrargli letteralmente la strada.

Al primo San Martino il galoppo della Chiocciola è senza flessioni, il Montone taglia da dentro e supera l’Onda, tutte passano, solo l’Istrice si spancia con l’Aquila e il fantino Tittia resta in groppa con l’aiuto dei materassi.

Al primo Casato la Chiocciola tocca e si scompone, il Montone fa lo stesso, l’Onda ritorna seconda. Alle spalle si mettono in luce Aquila e Selva, mentre la Torre si blocca a metà curva e l’Istrice letteralmente la tampona; cadono entrambi i fantini. Intanto, la cavallina del Montone recupera metri e all’uscita di San Martino è nuovamente seconda dietro la Chiocciola, ma tornerà a scomporsi al Casato e lì ha inizio la rimonta dell’ Onda.

Porto Alabe esce di potenza all’esterno, mentre Solo Tue Due della Chiocciola mostra di non averne più nonostante gli incitamenti di Turbine. Dietro, al secondo San Martino, cadono prima il Bruco e poi l’Oca. Quando l’Onda svolta prima alla terza curva di San Martino, il Palio dalla pittrice Sinta Tantra e dedicato proprio all’ondaiolo Giovanni Duprè, scultore del XIX secolo, ha già un padrone e l’arrivo di Brigante è a nerbo alzato in solitaria.

E’ il segno che dà il via all’apoteosi finale con Siena che si colora di biancazzurro e per tutti gli altri speranze rinviate al prossimo anno.