Lloret de Mar: il calcio fatale a Niccolò Ciatti sferrato da un professionista di lotta libera


Rassoul Bissoultanov resta in carcere a Blanes per l’omicidio del giovane fiorentino: scarcerati gli altri due aggressori

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Il filmato che mostra il pestaggio del giovane italiano

LLORET DE MAR – Si chiama Rassoul Bissoultanov il ceceno di 24 anni che nella notte tra venerdì e sabato all’interno della discoteca St Trop di Lloret de Mar ha colpito con un calcio alla testa, risultato fatale, Niccolò Ciatti. Il giovane fiorentino è morto pochi minuti dopo per le gravi ferite interne riportate nella violenta aggressione da parte di tre ragazzi ceceni di 20,24 e 26 anni che sono poi stati individuati e arrestati dalla polizia.

Due dei tre indagati per l’omicidio di Niccolò Ciatti hanno però lasciato il carcere di Blanes, in Costa Brava, dopo essere comparsi davanti al giudice. La decisione ha scatenato la rabbia degli amici di Niccolò, che hanno anche lanciato una petizione su change.org per chiedere giustizia: sono oltre 2mila le firme virtuali già raccolte.

Rimane in cella invece il 24enne Rassoul Bissoultanov, che assieme agli altri due risiede a Strasburgo, in Francia, dopo aver abbandonato la Cecenia e aver chiesto l’asilo politico. Come riferiscono i media catalani, Bissoultanov è un professionista di lotta libera e in Russia ha partecipato a diverse gare nazionali.

Il giornale online El Periodico ha rintracciato in Francia Jean Luc Beck, allenatore del 24enne: “Pratica lotta libera in questa palestra da almeno sei anni ma non è un violento. È un ragazzo tranquillo che non ha mai provocato alcun incidente” sono state le parole di Beck.

Nella discoteca di Lloret de Mar, davanti allo sguardo di decine di giovani che non hanno alzato un dito per fermare la furia dei tre aggressori, Bissoultanov ha scatenato però tutta la sua ferocia contro il povero Niccolò Ciatti.

Nel filmato delle telecamere di videosorveglianza del locale si vede il 24enne colpire il ragazzo fiorentino con un calcio alla testa dopo che era caduto a terra per un pugno sferrato dagli altri ceceni. I tentativi di rianimarlo sono stati inutili e Niccolò è morto all’ospedale Josep Trueta di Girona.