Pirata della Savina Caylyn chiede lo status di rifugiato: arrestato


Tradito dalle impronte digitali: corrispondono a quelle rilevate sulla nave dai Ros

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Il mercantile e l’equipaggio furono tenuti sotto sequestro per diversi mesi

CALTANISSETTA – Nel 2011 la nave Savina Caylyn fu assaltata da pirati del mare e trattenuta per dieci mesi al largo delle coste della Somalia. Il mercantile rimase nelle mani dei pirati fino al 21 Dicembre dello stesso anno quando, dopo lunghe trattative, fu rilasciata insieme all’equipaggio (5 cittadini italiani e 17 indiani). Ora si scopre che del commando di 50 pirati del mare che assaltarono la Savina Caylyn faceva parte anche Mohamed Farah, un cittadino somalo arrestato a Caltanissetta dalla Polizia dopo la richiesta di fermo emessa dalla Procura Distrettuale Antiterrorismo di Roma.

La misura cautelare è stata adottata perché il somalo è indagato per i reati di concorso in atti di pirateria aggravata, concorso in sequestro di persona a scopo di terrorismo, concorso in detenzione illecita di armi da guerra, in relazione al sequestro del mercantile italiano Savina Caylyn e del relativo equipaggio, avvenuto a circa 800 miglia dalle coste somale, dall’8.2.2011 al 21.12.2011.

L’arrestato, che si trovava presso il Cpr (Centro permanente per il rimpatrio) di Caltanissetta dal 10 Agosto, ora si trova in carcere. L’uomo il 9 agosto aveva presentato richiesta di asilo presso il Cara di Pian del Lago, ma non di residenza all’interno della struttura.

Gli accertamenti eseguiti dalla Polizia Scientifica sulle impronte digitali del somalo hanno evidenziato la corrispondenza con le impronte rilevate nel 2011 in oceano Indiano sul mercantile italiano.

Il riscontro positivo sulle impronte e il fatto insolito che l’uomo non avesse chiesto di risiedere all’interno del Cara hanno fatto scattare le ricerche e il somalo, bloccato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione nel centro di Caltanissetta, è stato condotto presso il Cpr di Pian del Lago su disposizione del Questore Signer, che ha emesso un decreto di trattenimento, convalidato dal Tribunale di Caltanissetta.