Nuoto italiano in lutto: Mattia Dall’Aglio trovato morto in palestra


L’azzurro aveva 24 anni: a scoprire il corpo senza vita nella sala pesi è stato un Vigile del fuoco

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Dall’Aglio aveva partecipato con la maglia azzurra alle Universiadi di Gwangju 2015

REGGIO EMILIA – Il mondo del nuoto e, più in generale, dello sport piange la scomparsa di Mattia Dall’Aglio, azzurro della Nazionale di nuoto, tesserato per i Vigili del Fuoco di Modena M. Menegola e allenato da Luciano Landi.

Il 24enne è stato trovato senza vita ieri pomeriggio in una palestra di Modena, dove si stava allenando. A scoprire il corpo dello stileliberista è stato un Vigile del fuoco del vicino comando di via Formigina che ha anche provato inutilmente a rianimarlo.

A stabilire le cause del decesso di Dall’Aglio sarà l’autopsia, richiesta dal pubblico ministero Katia Marino. Intanto, secondo voci non confermate, ad uccidere il giovane nuotatore potrebbe essere stato un infarto.

Nato a Montecchio il 14 gennaio 1993, ma residente a Reggio Emilia, Dall’Aglio aveva partecipato con la maglia azzurra alle Universiadi di Gwangju 2015, dopo aver effettuato tutto il percorso con le nazionali giovanili, ottenendo il quarto posto con la staffetta 4×100 stile libero e l’accesso alle semifinale nei 100 stile libero.

In una nota il presidente della FIN (Federazione Italiana Nuoto) Paolo Barelli, i presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, i vicepresidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali, il presidente del GUG Roberto Petronilli, il tecnico federale responsabili delle squadre nazionali di nuoto Cesare Butini e il responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani e tutto il movimento degli sport acquatici formulano le più sentite condoglianze alla mamma Fabrizia, al papà Gianluca, ai familiari tutti ed amici e a tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerlo.