Sì definitivo al decreto vaccini: chi ride e chi piange


I pediatri esultano: “Grande soddisfazione”. Il Codacons: “Pagina buia per l’Italia”

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Atteso un aumento delle vaccinazioni con i nuovi LEA e il Piano Nazionale Vaccini

ROMA – Il discusso decreto sui vaccini ha ottenuto il via libera definitivo dell’aula della Camera con 296 sì, 92 no e 15 astenuti. Il testo, che li rende obbligatori per poter frequentare la scuola, ora è legge. Delle novità contenute nel ‘Decreto legge prevenzione vaccinale’ vi avevamo parlato nello specifico qualche giorno fa.

Il via libera al provvedimento ha scatenato inoltre una serie di reazioni, tra favorevoli e contrari al decreto, e non sono mancati momenti di tensione. Tre deputati del Pd ( Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone) sono stati assaliti da manifestanti No-Vax in presidio davanti a Montecitorio.

Nella schiera dei pro c’è la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) che esprime “grande soddisfazione per il via libera definitivo al decreto vaccini. Finalmente dalle Istituzioni è arrivata una risposta concreta ed efficace per risolvere un grave problema di salute pubblica come il calo delle vaccinazioni”.

L’auspicio di Giampietro Chiamenti (Presidente della FIMP) “è che le nuove norme, introdotte dal decreto attuativo, siano efficaci e consentano l’effettiva obbligatorietà per tutte le vaccinazioni previste dalla nuova legge. Come pediatri, e quindi specialisti della salute e del benessere dei giovanissimi, siamo pronti a fare la nostra parte nell’interesse dell’intera collettività e ad assumerci anche nuovi compiti”.

“Da anni la nostra Federazione è impegnata affinché siano garantiti i vaccini a tutti i bambini e adolescenti residenti nel nostro Paese. Purtroppo in Italia stiamo assistendo ad una sempre crescente diffidenza verso dei presidi sanitari salva vita. La nuova legge approvata dal Parlamento deve essere solo un primo passo per convincere tutti i cittadini dell’estrema importanza di sottoporsi alle immunizzazioni. Dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale, per l’iscrizione a scuola dei figli, c’è bisogno di un vero e proprio cambiamento culturale” aggiunge Chiamenti.

“Dobbiamo aumentare il livello di consapevolezza circa l’importanza della prevenzione attraverso nuove campagne informative e un dialogo costruttivo con tutte le famiglie e i cittadini, soprattutto quelli più diffidenti verso i vaccini” conclude.

Di tutt’altro tenore la linea del Codacons, che sull’approvazione definitiva del decreto vaccini da parte della Camera parla di “pagina buia per l’Italia. Servirebbe un vaccino anti-politici”.

“Le case farmaceutiche hanno avuto ancora una volta la meglio, attraverso un decreto vaccini di stampo fascista che porterà ingenti somme di denaro nelle loro casse senza alcun confronto con le famiglie da parte dello Stato e senza minimamente tenere conto di una consistente fetta di popolazione che chiedeva misure diverse” spiega l’associazione dei consumatori.

“Una legge profondamente sbagliata che avrà pesanti conseguenze alle prossime urne, spostando milioni di voti degli italiani contrari alle imposizioni fasciste del decreto” aggiunge. Non a caso il Codacons ha già pubblicato sul proprio sito la lista dei Senatori favorevoli al decreto, e altrettanto farà con i Deputati. “Intanto invitiamo le case farmaceutiche, che oggi festeggiano per i lauti guadagni loro assicurati, a brevettare il primo vaccino ‘anti-politici’, per proteggere la popolazione dai soprusi, dagli errori e dalle follie di Governo e Parlamento” conclude l’associazione.