Operazione “Macula 2”: arrestati 4 ultras del Napoli per aggressione a tifosi juventini


I fatti avvenuti nell’area di servizio “La Macchia Ovest” di Anagni risalgono allo scorso 15 Maggio

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I tifosi responsabili dell’aggressione sono stati identificati attraverso le videocamere di sorveglianza dell’area di servizio

FROSINONE – I poliziotti della Digos e della Polizia Stradale di Frosinone hanno arrestato oggi 4 ultras del Napoli ritenuti responsabili dell’aggressione ai tifosi juventini avvenuta lo scorso 15 Maggio nell’area di servizio “La Macchia Ovest” dell’autostrada A1 all’altezza di Anagni.

I sette tifosi della Juventus, residenti nella provincia di Brindisi, mentre sostavano per rifornimento nell’area di servizio, furono violentemente colpiti con calci, pugni e bastoni da un altro gruppo di circa venti ultras del Napoli di rientro dalla trasferta di Torino.

Dopo l’aggressione, i criminali rubarono anche delle borse all’interno del furgone su cui viaggiavano i tifosi juventini, contenenti denaro, documenti ed altri oggetti personali, e si allontanarono dall’area di servizio a bordo di alcuni veicoli.

Oggi la Polizia ha fatto scattare l’operazione “Macula 2”, nell’ambito del secondo filone di indagine dell’operazione “Macula”, effettuando perquisizioni e 4 ordinanze di custodia cautelare per i reati di rapina e lesioni aggravate nei confronti di altri 4 ultras del Napoli emesse dal GIP del Tribunale di Frosinone, Antonello Bracaglia Morante, su proposta della Procura della Repubblica di Frosinone.

Nei giorni immediatamente successivi all’aggressione furono eseguite perquisizioni domiciliari a carico di alcuni degli identificati, nel corso delle quali fu rinvenuto materiale vario che provava la responsabilità dei reati contestati.

L’attività investigativa aveva portato già lo scorso 16 Giugno, nel primo filone dell’operazione “Macula”, all’esecuzione delle prime tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti ultras napoletani.

Successivamente, grazie anche alle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio e del sistema di videosorveglianza dello stadio “Grande Torino” del capoluogo piemontese, dove gli indagati avevano assistito all’incontro di calcio Torino-Napoli, sono stati identificati altri 4 ultras partenopei di età compresa tra i 19 e 41 anni.