Ancora incendi in Italia: ogni ettaro in fiamme costa 10mila euro


Fiamme nella pineta di Castelfusano: oltre 500 interventi dei Vigili del Fuoco in tutta la Penisola

incendi oggi vigili del fuoco
Devastante ondata di incendi lungo tutta la Penisola

ROMA – Nonostante le piogge arrivate dopo la quarta ondata di caldo l’emergenza incendi in Italia non accenna a diminuire. Ieri sono stati 1.367 gli interventi dei Vigili del Fuoco, mentre il bilancio ancora provvisorio di oggi è di oltre 500 operazioni di spegnimento dei roghi.

La situazione più grave è quella che si registra a Roma, dove è ripresa a bruciare la pineta di Castelfusano, già ridotta in cenere nei giorni scorsi. Sul posto, a dare man forte alle squadre di terra dei Vigili del Fuoco, ci sono anche due Canadair.

La Capitale è stata interessata anche da un incendio di sterpaglie nella zona di Roma Sud, con la colonna di fumo visibile in tutta la zona dell’Eur.

Ieri gli incendi che hanno destato maggiore preoccupazione sono stati quelli di Termoli, dove le fiamme hanno raggiunto due stabilimenti della Fiat che sono stati fatti evacuare, in via precauzionale, e quello di Peschici, nel Gargano.

Intanto come spiega la Coldiretti un terzo dell’intera superficie nazionale è oggi a rischio incendio, a causa dell’incuria e dell’abbandono che favoriscono l’estendersi del fuoco e l’azione dei piromani, con un costo per la collettività di ben 10mila euro ad ettaro.

Di fronte alla devastante ondata di incendi la Confederazione ha promosso l’alleanza tra gli agriturismi a marchio Campagna Amica e Federforeste con l’avvio di una task force per il monitoraggio, prevenzione e valorizzazione dei boschi. La prima rete nazionale degli agriturismi a tutela dei boschi italiani fondata sull’azione di monitoraggio di “agricoltori ranger” diffusi capillarmente in tutte le aree agricole italiane, decisa dall’Assemblea di Terranostra sarà impegnata nella prevenzione degli incendi con la segnalazione alle autorità responsabili delle emergenze. “Nella lotta agli incendi è determinante la tempestività di intervento ed è importante creare una rete diffusa di sorveglianza grazie alla presenza capillare degli agricoltori” ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

“Le imprese agricole sono disponibili ad impegnarsi nelle attività di manutenzione, gestione, prevenzione e sorveglianza di boschi e foreste nei confronti degli incendi. Occorre cogliere – sottolinea ancora Moncalvo – le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale”.

Ogni ettaro di macchia mediterranea è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi sono andate perse. Nelle foreste andate a fuoco sono impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi, e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati.