Dieselgate: nuove iniziative legali per i proprietari di auto Volkswagen


Come ottenere risarcimenti attraverso la class action del Codacons

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Per il Dieselgate il Codacons ha già avviato una class action dinanzi al Tribunale di Venezia

ROMA – Il Codacons fa il punto della situazione sullo scandalo “Dieselgate” e sulle possibilità per i proprietari di auto Volkswagen di ottenere risarcimenti monetari nelle competente sedi.

L’associazione, che ha già avviato una class action dinanzi al Tribunale di Venezia, ha inviato al riguardo una comunicazione a migliaia di automobilisti che, in questi mesi, hanno contattato il Codacons per far valere i propri diritti. Nello specifico si ricordano le importanti novità che riguardano sia l’ambito penale che quello civile.

Azione penale

Per quanto riguarda il procedimento penale contro gli amministratori di Volkswagen Italia, Luca De Meo, Rupert Johann Standler, Massimo Nordio, Michael Alexander Obrowski, Paolo Pamo, Annamara Borrega, è stato disposto l’incidente probatorio (una perizia tecnica prima dell’apertura del dibattimento) su n. 8 autovetture sequestrate (di varie marche e modelli rientranti nel Gruppo Volkswagen). In tale contesto il Codacons è l’unica associazione che ha nominato due periti professori universitari, Bruno Neri e Sergio Saponara, che seguiranno tutte le fasi della consulenza nell’interesse degli utenti.

Azione civile

Una class action ha già avuto un provvedimento di ammissibilità dal Tribunale di Venezia, e sarà trattata assieme alla analoga class action presentata dal Codacons nella medesima sede.

“I proprietari di auto Volkswagen coinvolti nello scandalo sulle emissioni falsificate hanno due possibilità per far valere i propri diritti e ottenere risarcimenti”. spiega il Codacons.

“Possono costituirsi nel procedimento penale contro i vertici di Volkswagen, in qualità di parti offese dai reati che saranno accertati, oppure possono aderire alla class action civile dinanzi al Tribunale di Venezia. L’adesione a questa azione collettiva, tuttavia, precluderà la possibilità di richiedere il risarcimento nel giudizio penale sopra indicato”.

Per entrambe le possibilità, gli interessati possono ottenere informazioni visitando il sito www.codacons.it.