Stagiste molestate dal datore di lavoro, Fedeli: “A Monza fatto grave”


In manette un 54enne titolare di due centri estetici nella zona di Vimercate: è accusato di violenza sessuale

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Le attenzioni particolari del 54enne verso le ragazze sono iniziate a Febbraio

MONZA – Il progetto di alternanza scuola lavoro si è trasformato in un incubo per quattro stagiste che come accertato dalla Polizia avrebbero subìto molestie da parte del datore del lavoro.

Per questo oggi gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano di 54 anni, titolare di due centri estetici nella zona di Vimercate, per il reato di violenza sessuale.

L’attività investigativa, svolta dal Commissariato di Monza, ha avuto inizio lo scorso Febbraio dopo una segnalazione da parte degli operatori di un Consultorio familiare che avevano ricevuto la confidenza di una ragazzina di 15 anni per molestie e abusi sessuali ad opera del titolare del centro massaggi dove svolgeva uno stage, durante il periodo di alternanza scuola-lavoro, previsto dal proprio corso di studi da estetista.

Gli accertamenti hanno permesso agli investigatori di appurare che altre ragazze di minore età hanno preso parte agli stage presso i due centri estetici di proprietà dell’arrestato: le stagiste vittime dell’uomo sono in tutto quattro, tutte di età compresa tra i 15 e i 17 anni.

L’indagine, condotta anche con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso di mettere in evidenza le violenze perpetrate dal titolare, avvenute all’interno delle strutture, nei confronti delle ragazze che si trovavano in una situazione di totale soggezione psicologica, in quanto temevano ritorsioni sulle valutazioni negative in merito allo svolgimento del loro periodo di lavoro, utile per le loro sorti scolastiche.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli. “Le notizie delle quattro ragazze che sarebbero state oggetto di violenza durante lo stage che stavano facendo, nell’ambito del corso professionalizzante regionale a cui sono iscritte, sono di enorme gravità” ha dichiarato.

“Bene ha fatto l’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea ad annunciare la costituzione come parte civile della Regione Lombardia. A tutela dell’amministrazione e a sostegno delle vittime. È inammissibile che le nostre ragazze e i nostri ragazzi possano essere oggetto di simili violenze mentre stanno svolgendo un pezzo della loro formazione” ha aggiunto.

“Pur non essendo direttamente coinvolti come Ministero sosteniamo la Regione Lombardia in questa scelta e ringrazio Valentina Aprea per il segnale immediato che ha dato, che è un segnale di attenzione importante nei confronti delle ragazze e dei ragazzi e delle famiglie” ha concluso Fedeli.