Operazione “Mercurio Eye Insurance”: sequestrate duemila auto senza assicurazione


Il bilancio di una settimana di controlli straordinari della Polizia. Non mancano casi singolari

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Il sistema Mercurio utilizzato per verificare la copertura assicurativa dei veicoli

ROMA – Sono circa 5 milioni le auto che in Italia circolano senza assicurazione, una cifra in crescita e pari a circa il 13% del totale del nostro parco vetture.

Un fenomeno che origina spesso odiosi episodi di pirateria stradale ai danni di altri utenti della strada: dopo l’incidente chi sa di non essere coperto dall’assicurazione si allontana senza prestare soccorso alla vittima.

Per questo la Polizia di Stato, in collaborazione con l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) ha lanciato una maxi operazione, durata una settimana, contro i furbetti.

“Mercurio Eye Insurance”, questo il nome scelto, ha interessato tutto il territorio nazionale, nel quale sono stati controllati 400 mila autoveicoli per verificare la copertura assicurativa.

Per i controlli, effettuati sotto la regia della Direzione centrale anticrimine e della Direzione centrale delle specialità della Polizia di Stato, sono state impiegate oltre 4.000 pattuglie e oltre 8.000 poliziotti appartenenti ai Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, alla Polizia Stradale e alle volanti.

La novità assoluta è stata l’impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio che, attraverso il collegamento diretto alla banca dati dell’ANIA, ha permesso ai poliziotti di effettuare controlli rapidi ed in tempo reale, anche durante il pattugliamento, sulle targhe dei veicoli in circolazione sulle principali arterie stradali e autostradali della nostra Penisola.

Fondamentale è stata inoltre l´attivazione da parte dell’ANIA di un numero verde dedicato all’operazione, che ha sempre supportato l’attività dei poliziotti su strada e che è stato interpellato dalle pattuglie della Polizia di Stato ben 340 volte durante l’attività operativa.

Dal nonno amante delle ciliegie al sacerdote: i casi più curiosi

Durante gli accertamenti, in cui sono state sequestrate più di 2.000 auto per mancanza di assicurazione, non sono mancati episodi singolari. Il 4 luglio, a Canicattì (AG), i poliziotti hanno ha intercettato, sempre grazie all’allarme dato da Mercurio, una Fiat Panda priva di assicurazione già dal 2014. Alla guida c’era un signore di 88 anni, con un occhio bendato e la patente scaduta dal 2013, che si è giustificato dicendo che era uscito per comprare le ciliegie e che la macchina la utilizza solo, ogni tanto, per andare al cimitero.

Sempre il 4 luglio, sulla SS 80 in provincia de L’Aquila, una pattuglia di Pescara, ha fermato un’autovettura in transito senza assicurazione. L’auto era una utilitaria condotta da un sacerdote ghanese di 58 anni, vice Parroco in una parrocchia della provincia, che ha ammesso serenamente “le sue colpe” e durante le fasi di verbalizzazione e sequestro del veicolo si è intrattenuto con la pattuglia disquisendo sull’ importanza di rispettare le regole.

Il giorno seguente a Bari, nel quartiere San Paolo, è finita nel mirino degli agenti una Mercedes che risultava sprovvista di assicurazione in quanto il tagliando esibito era falso.

Il conducente dell’auto in un primo momento forniva false generalità (quelle del fratello) ma, successivamente, gli agenti hanno scoperto che si trattava di un uomo di 41 anni sottoposto agli arresti domiciliari privo della patente di guida che gli era stata revocata.

Due giorni prima, il 3 Luglio, nel Comune di Ottana (Nuoro) un equipaggio ha fermato un veicolo segnalato dal sistema automatico come privo di assicurazione. L’automezzo in questione era un carro funebre Mercedes 210F di colore nero che trasportava una salma durante un funerale. Per evitare problemi di ordine pubblico, gli agenti hanno scortato il mezzo fino alla Chiesa. Poi, dopo l’ingresso della salma, lo hanno sequestrato.

E ancora: a Bagheria un agente assicurativo viaggiava senza copertura; a Roma un disabile indigente circolava senza assicurazione. Gli agenti, dopo il sequestro della vettura, gli hanno offerto il pranzo. Infine, a Palermo, è rimasto a piedi il testimone di nozze sorpreso al volante di un’auto sprovvista di assicurazione.