Saldi estivi: per Federmoda segnali incoraggianti


L’associazione registra un +2,8% a una settimana dall’avvio degli sconti

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La maggior parte delle imprese, il 67,7%, segnala un incremento o una stabilità delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2016

ROMA – Dai saldi estivi, partiti lo scorso 1° Luglio in tutta Italia, arrivano segnali positivi secondo Federazione Moda Italia-Confcommercio. L’associazione ha effettuato un monitoraggio tra i propri associati sull’andamento dei saldi a una settimana dall’avvio e ha registrato un incremento delle vendite pari al 2,8%.

Secondo l’indagine la maggior parte delle imprese, il 67,7%, segnala un incremento o una stabilità delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2016 (il 41,1% ha dichiarato un miglioramento, il 26,6% ha riscontrato stabilità), mentre il 32,3% ha dichiarato un calo. Tra gli articoli più richiesti in questi primi giorni: costumi da bagno, calzature sportive, sandali, polo, camicie, abiti leggeri da donna, pelletteria.

“Sulla scorta delle segnalazioni che ci sono giunte – ha dichiarato il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi – possiamo dire che i saldi estivi sono partiti con il piede giusto e all’insegna di un certo ottimismo, con un piccolo miglioramento di quasi il 3% rispetto allo scorso anno”.

“È ancora presto, tuttavia, per tirare le somme e fare un vero bilancio sulle vendite che avremo solo a fine mese, ma partire con il piede giusto e vedere segnali positivi, incoraggia; anche se, come noto, i saldi estivi non rappresentano per i commercianti una situazione vantaggiosa di vendita. Per i consumatori, invece, rimangono una grande opportunità di acquisto ‘reale’ dove, a differenza di quello virtuale, il prodotto può essere visto, toccato, indossato e portato subito a casa” conclude Borghi.

Il Codacons contesta i dati di Federmoda sui saldi estivi

“Non ci risulta alcun segnale incoraggiante sui saldi ma anzi la partenza degli sconti di fine stagione è stata decisamente fiacca nelle principali città italiane”. Così il Codacons replica ai numeri di Federmoda. “I nostri dati sono totalmente diversi” spiega il presidente Carlo Rienzi .

“L’avvio dei saldi di fine stagione, infatti, è stato caratterizzato quest’anno da una particolare lentezza, specie nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli, dove i negozi, tranne poche eccezioni, non sono stati preso d’assalto” aggiunge.

Per Rienzi “né i centri commerciali né le vie dello shopping hanno registrato i pienoni cui eravamo abituati in passato, e le uniche file si sono formate davanti alle boutique d’alta moda ma erano costituite per lo più da turisti stranieri”.

“Da un lato quindi presenze deludenti, dall’altro vendite che procedono al rallentatore, con i consumatori che nei primi giorni di sconti si sono limitati ad osservare le vetrine e monitorare i prezzi, acquistando poco” sottolinea ancora Rienzi.

“Ovviamente occorrerà attendere le prossime settimane per un bilancio più preciso, ma tutti i segnali finora giunti confermano le previsioni del Codacons sulle vendite che, durante i saldi, saranno sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno e non registreranno alcuna impennata” conclude.