Sondaggi politici: effetto comunali per la Lega Nord di Salvini


Il Carroccio sale al 15% secondo le ultime rilevazioni di SWG. In flessione Pd e Movimento 5 stelle

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Il Carroccio secondo SWG è il primo partito del centrodestra (foto Twitter)

ROMA – Il quadro politico uscito dai ballottaggi delle elezioni amministrative di domenica scorsa, con il centrodestra in ripresa e gli altri due principali schieramenti che annaspano, è confermato anche dagli ultimi sondaggi.

Il doppio turno delle comunali, con diversi capoluoghi finiti nelle mani della coalizione di centrodestra (Forza Italia – Lega Nord – Fratelli d’Italia), ha riacceso i focolai di tensione nel Partito democratico. La segreteria Renzi bis è finita di nuovo nel mirino della minoranza e l’ex premier ora dovrà fare i conti con i malumori interni al partito.

Non va meglio in casa del Movimento 5 stelle, nonostante i proclami web di Grillo: dopo la débacle del primo turno, nei ballottaggi il bottino dei pentastellati, almeno nelle grandi città al voto, è stato misero.

Il voto di domenica scorsa ha ridato invece nuova linfa al centrodestra, che ha messo a segno diversi exploit difficilmente pronosticabili. Da Genova a L’Aquila, passando per Pistoia, l’asse Lega – Forza Italia – Fratelli d’Italia ha dimostrato di funzionare, almeno a livello locale.

Ad incamerare il successo più significativo, in termini di crescita generale, è la Lega Nord di Salvini che secondo SWG in una settimana è cresciuta di quasi un punto percentuale.

Il Carroccio, secondo le ultime rilevazioni dell’istituto sulle intenzioni di voto, è passato dal 14,2% del 22 Giugno al 15% di ieri, data di chiusura del sondaggio. Il netto successo a Verona, oltre a diversi altri colpi nelle città del Centro-Nord al voto, fanno della Lega Nord il primo partito dell’area di centrodestra secondo SWG.

Stabili invece Forza Italia (dal 13,1% al 13%) e Fratelli d’Italia (dal 4,2% al 4,1%). Percentuali che regalano al centrodestra (32,1%) il sorpasso sull’attuale coalizione di Governo formata da Pd, Alternativa Popolare e altri piccoli movimenti politici (32%).

Il Pd infatti, oltre a leccarsi le ferite per il tonfo alle comunali, vede sempre più lontano l’obiettivo 40% fissato da Renzi. Il Partito democratico, secondo SWG, è sceso nell’ultima settimana di mezzo punto percentuale passando dal 29% al 28,5%.

Scende invece al 25,9%, secondo l’istituto sondaggistico, il Movimento 5 stelle che in appena sette giorni ha perso l’1,2% (era al 27,1% il 22 Giugno). Qualcosa, in casa pentastellata, sembra essersi incrinato e il rinvio della discussione sulla legge elettorale al prossimo Settembre non è certo di aiuto.