La Coldiretti bacchetta Oliverio: cambiamenti climatici devastano le culture calabresi


nel consrozio di bonifica ben otto deputatiSiccità, irrigazione e cambiamenti climatici: il presidente Oliverio è fuori tema e Coldiretti suona la sveglia

“Siamo nel pieno degli esami di maturità e il Governatore Oliverio è fuori tema e Coldiretti continua a suonare la sveglia!”

L’accostamento non è azzardato ma lo certifica la risoluzione del PD (il suo partito) che ha presentato  una risoluzione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sottoscritta da 21 componenti (primo firmatario: Nicodemo Oliverio) per impegnare il Governo a “destinare risorse aggiuntive straordinarie alla realizzazione di interventi infrastrutturali mirati a raccogliere l’acqua in eccesso, evitandone gli effetti catastrofici, e a conservarla per il periodo primaverile/estivo, mitigando così la scarsità di risorse idriche”.

Molinaro: nemmeno un €uro destinato alla manutenzione straordinaria delle reti irrigue e collaudo dighe. Il Ministro Martina fa il contrario

Questo il giudizio e il commento di Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria nel sottolineare che: ”  il documento chiede di destinare risorse mirate in modo specifico alla progettazione e realizzazione di tecniche innovative di ricarica degli acquiferi e di gestione delle risorse idriche a fini irrigui, attualmente nel patrimonio conoscitivo e progettuale dei Consorzi di bonifica”, nonché di “accelerare le procedure necessarie al tempestivo utilizzo delle risorse finanziarie già disponibili per il settore irriguo, tenuto conto della esistenza di idonei progetti già cantierabili presso i Consorzi di bonifica.”

Il Presidente Oliverio in questi due anni e mezzo di governo, – rileva –  nonostante sollecitazioni e proposte della Coldiretti ad Expo Milano e anche in Conferenza stampa alla sua presenza nella sede della Giunta Regionale, continua a non destinare nemmeno un €uro ad indispensabili interventi finalizzati all’ammodernamento di importanti impianti pubblici esistenti, al collaudo dighe, ad azioni di manutenzione straordinaria e di introduzione di innovazioni tecnologiche finalizzate sia a una migliore efficienza degli impianti irrigui che alla raccolta delle acque per evitarne la dispersione a mare durante le stagioni di pioggia, con la realizzazione, ad esempio, di casse di espansione e l’utilizzazione di cave dismesse”.

“Si, è proprio fuori tema il Governatore  – ribadisce – perché mentre il Ministro Martina, consapevole dell’importanza dell’irrigazione per l’agricoltura di qualità, si fa carico di  finanziare  azioni nel settore irrigazione, finalizzandole al miglioramento dell’efficienza del sistema di reti pubbliche di distribuzione irrigua ed al completamento degli impianti e riconosce (lo ha detto recentemente anche a Catanzaro) l’importanza dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione che in regime di sussidiarietà e di autogoverno, con le loro attività polivalenti diffuse sul territorio, provvedono a realizzare e gestire azioni finalizzate nel contempo alla sicurezza territoriale, alimentare ed ambientale il Presidente Oliverio non ha sensibilità politica  per una situazione che nei prossimi mesi, causa siccità, può diventare drammatica”.

Mentre la risoluzione in Commissione Agricoltura della Camera – aggiunge Molinaro– è un ulteriore tassello nel percorso di affermazione dell’irrigazione non solo come elemento produttivo fondamentale per l’ agricoltura, ma anche come determinante elemento di equilibrio ambientale, la Regione che ha competenze quasi esclusive, decreta con il non fare, la morte dell’agricoltura di qualità, che oggi viene attuata su 31mila ettari irrigabili mentre con il piano irriguo regionale, si può arrivare ad 80mila ettari. E questo – chiosa Molinaro – sappiamo bene cosa significhi in termini produttivi, occupazionali e di crescita degli indicatori economici”.