Vaccini, il Codacons attacca Glaxo per un video sui “combinati”


L’associazione dei consumatori chiede chiarezza su possibili conflitti di interesse

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Atteso un aumento delle vaccinazioni con i nuovi LEA e il Piano Nazionale Vaccini

ROMA – Il giorno dopo le polemiche scoppiate in seguito all’annuncio della ministra Lorenzin sul testo per l’obbligatorietà dei vaccini a scuola, sul tema il Codacons chiede chiarezza su possibili conflitti di interesse. Secondo l’associazione dei consumatori il dibattito sulle vaccinazioni scoppiato in Italia rende non più procrastinabile la garanzia di massima trasparenza a tutela delle famiglie.

“Fin dagli anni ’80 i vaccini in Italia sono stati terreno fertile per intrallazzi illeciti tra medici, politici e case farmaceutiche” spiega l’associazione.

“E che la combinazione di più vaccini sia un business per far arricchire le aziende farmaceutiche lo afferma lo stesso Direttore della Glaxo Smith Kline, Jean Stèphane, in un video reperibile in Rete (www.youtube.com/watch?v=TJWIINm52v0)” incalza l’associazione dei consumatori.

Nel filmato – spiega l’associazione – parlando ad una platea di dirigenti di imprese, il dirigente della Glaxo afferma testualmente: Abbiamo comprato tutti i brevetti sull’epatite B, è stata la prima volta che un vaccino è coperto da brevetto. Noi abbiamo tutti i brevetti e ora voi concorrenti se volete venire sul mercato dovrete negoziare con noi. E poi in seguito abbiamo sviluppato, se volete, dei vaccini combinati, cioè abbiamo inserito l’epatite B con altri prodotti che non erano coperti da brevetto e facendo così abbiamo reso evidentemente i prodotti combinati protetti e quindi la strategia non è molto più complicata di cosi”.

Per il Codacons “in sostanza il laboratorio Glaxo avrebbe cercato di creare un monopolio e poi avrebbe commercializzato dei vaccini combinati perché molto più redditizi rispetto a quelli singoli”.

“Una questione che investe anche l’Italia dal momento che non è reperibile nel nostro Paese il vaccino contro la difterite, con il Ministero della salute che costringe le famiglie a ricorrere all’esavalente se vogliono sottoporre i propri figli alle 4 vaccinazioni obbligatorie e uno spreco di soldi pubblici di 114 milioni di euro annui in favore delle case farmaceutiche” prosegue l’associazione.

“Per tale motivo abbiamo presentato un esposto all’Autorità Anticorruzione, chiedendo di verificare i rapporti che esistono o sono esistiti tra i medici autori del Piano vaccinale varato dal Ministero della Salute e le aziende produttrici di farmaci, perché vogliamo sia esclusa con la massima certezza la possibile presenza di conflitti di interesse” conclude il Codacons.