Azione Identitaria sullo smaltimento “la monnezza un problema”


Ancora Azione Identitaria fa sentire la sua voce in una Calabria che ha bisogno di gridare un disagio grave per l’assenza della gestione della “Cosa Pubblica”in tema di monnezza.

“Severe normative europee, che regolano lo smaltimento dei rifiuti, ed una spada di Damocle che pende sulla nostra regione, per le sanzioni relative proprio sul non essersi ancora adeguata a tali normative, non bastano ad intimorire scriteriati imprenditori della “monnezza” che, col benestare di amministrazioni comunali complici, si apprestano ad aggravare ulteriormente un problema che non si ha la volontà di risolvere.

Una delibera del comune di Falerna, infatti, pare abbia approvato, in maniera surrettizia, la realizzazione di un pirogassificatore (l’ennesimo rigassificatore / inceneritore) per mano di privati, senza, quindi, investimenti pubblici ma che rischia (vedi caso Gioia Tauro) di procurar danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini, e non solo di Falerna.

In una regione come la Calabria, dove tutto va a rilento, quando si tratta di fare danni e di mettere a serio rischio salute ed ambiente tutto si accelera pur di compiacere gli “amici” ed intascarsi il “ringraziamento” degli “amici”.

Se a pensar male si fa peccato noi vogliamo macchiarci di questo peccato poiché è inaudito che si possa dar via libera ad una società privata (della quale è difficile anche risalire ai suoi componenti) per la realizzazione di un sistema di smaltimento dei rifiuti messo piu’ volte al bando per la sua pericolosità ed invece non si considerano proposte concrete per trasformare i rifiuti come risorsa.

È da anni che proponiamo il sistema THOR che, sistematicamente, non viene preso in considerazione poiché, oltre che trasformare effettivamente in risorsa i rifiuti, ha un costo non eccessivo e, soprattutto, non permetterebbe l’intrusione della “longa manus” della mafia.

Da considerare che, oltre al THOR, negli anni si sono sviluppati altri sistemi ugualmente efficaci e ad impatto zero per l’ambiente e per la salute ma che non trovano sostenitori, soprattutto in Calabria, poiché “purtroppo” non potrebbero fornire risorse alla criminalità organizzata né ai complici occulti della stessa.

Invitiamo pertanto i sindaci di Falerna e Nocera Tirinese, e di tutti i comuni propensi ad attuare questa ennesima porcheria a danno del nostro territorio, a rivedere le proprie posizioni e, se proprio motivati a risolvere la questione dello smaltimento dei rifiuti, a considerare proposte serie e non pericolose poiché noi di Azione Identitaria siamo pronti a dare battaglia e, stavolta, col sostegno dei cittadini”.