Sostegno del Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Ionico


I Consiglieri diretta espressione del territorio con convinzione a fianco di Manno

“Pieno sostegno del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionico allo sciopero della fame del presidente Grazioso Manno”.

Pur manifestando notevoli preoccupazioni per la salute del Presidente Manno, con un corale invito a desistere la testimonianza estrema di attuare lunedì 8 maggio p.v. dalle 10,30 nella piazzetta della Cittadella Regionale lo sciopero della fame, ha trovato piena condivisione e solidarietà da parte dell’intero Consiglio dei Delegati riunito presso la sede del Consorzio di Bonifica Ionico.

“Sarà uno sciopero della fame ad oltranza e irreversibile – ha dichiarato Manno – ad oggi non si registra nessun segnale da parte del Governo Regionale; registro invece quotidianamente una enorme solidarietà da parte di agricoltori, consorziati, rappresentanti delle Istituzioni, associazioni, sindacati, ordini professionali, dipendenti e cittadini.”

Il Consiglio dopo una ampia discussione sulle priorità che il Consorzio di Bonifica ionico aveva presentato nel corso della Convention del 4 aprile u.s. ribadendo la piena legittimità delle richieste. Se si è costretti a queste forme estreme di protesta hanno detto a più riprese i consiglieri diretta espressione del territorio, dimostra inequivocabilmente che siamo all’anno zero.

“Lo sciopero della fame che attueremo insieme al presidente Manno” continua in coro il consiglio dei delegati, “è un gesto massimo che prima di ogni altra cosa merita rispetto e attenzione. Continuiamo ad affermare la grande validità operativa degli enti consortili – è stato ribadito – e quello che Manno vuole dimostrare davanti a troppo disinteresse è anche questo e pertanto il Consiglio auspica che dai decisori politici possa giungere un netto segnale affinché si metta in atto una strategia di attenzione e di interventi e non di promesse. Anche i dipendenti del Consorzio hanno comunicato che si riconoscono in questa azione di civile dissenso e hanno manifestato anch’essi solidarietà al Presidente Grazioso Manno”.