A Maggio nei musei è caccia ai libri nelle opere d’arte


I visitatori potranno condividerli con #lartechelegge, l’hashtag della campagna social del Mibact per il Maggio dei Libri

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VENEZIA. MUSEO D’ARTE ORIENTALE – Ichiyusai Kuniyoshi, L’ABITUDINE DI LEGGERE LIBRI (1843-1847)

ROMA – È tempo di libri per i musei italiani che con l’hashtag #lartechelegge aderiscono al Maggio dei Libri per promuovere non solo l’arte italiana, ma anche il piacere della lettura.

Per la campagna social ideata dal Ministero dei Beni Culturali, saranno dunque oltre trenta le locandine digitali che animeranno il profilo Instagram @museitaliani e tutti dedicati ai libri e alla lettura nell’arte.

Anche per questo mese si rinnova dunque l’invito ad una vera e propria caccia al tesoro digitale nei musei italiani: i visitatori, muniti di smartphone o macchina fotografica, sono chiamati ad andare alla ricerca di libri, incunaboli, papiri, scritture raffigurati in sculture, vasi figurati, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate. Tutti potranno poi condividere le proprie foto con l’hashtag #lartechelegge e invadere i social con opere da tutta Italia, seguendo un filo rosso che unisce, nella bellezza, le straordinarie collezioni dei Musei Italiani.

E sono davvero tante le opere che testimoniano il fascino che da sempre i libri e la lettura esercitano e che hanno ispirato pittori e scultori che hanno messo al centro delle loro opere libri, poeti, scrittori, icone e santi intenti nel piacere unico della lettura.

Dal celebre ritratto di Alessandro Manzoni di Francesco Hayez conservato alla Pinacoteca di Brera a Milano, al Ritratto di donna di Corcos a Palazzo Pistilli di Campobasso che “dialoga” idealmente con la donna di Sogni della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea a Roma; dal Ritratto di un dotto di Giovan Battista Moroni conservato agli Uffizi a L’ora di Studio di Elisabeth Chaplin in mostra alla Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti a Firenze, dalla Sibilla Samia del Guercino a Palazzo Reale di Genova, al Busto di Omero, il “poeta cieco”, esposto nell’omonimo Museo Tattile Statale di Ancona; da Calliope, Musa della poesia epica raffigurata nell’affresco del Parco Archeologico di Ostia Antica, al commediografo greco Menandro nell’omonima casa a Pompei.

E ancora: la Lettrice Notturna, immortalata in una posa d’abbandono, conservata nella Casa Museo dell’anglista Mario Praz, insieme ai poeti Dante e Virgilio ad opera di Carlo Bellosio conservati nel Castello di Racconigi, il ritratto della Maddalena che legge di Piero di Cosimo esposto alla Galleria Nazionale di Arte antica Barberini a Roma, fino al San Girolamo di Caravaggio conservato alla Galleria Borghese.