Epatite C: disponibile nuovo farmaco Epclusa per tutti i genotipi


L’Agenzia Italiana del Farmaco: “Ulteriore opzione terapeutica per i pazienti”

epclusa rimborsabile epatite c aifa
Epclusa ammesso alla rimborsabilità

ROMA – A seguito dell’esito positivo della trattativa con l’azienda produttrice Gilead Sciences, è stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco che autorizza l’ammissione alla rimborsabilità del medicinale Epclusa (che combina i principi attivi sofosbuvir e velpatasvir).

Il Servizio Sanitario Nazionale rende così disponibile un’ulteriore opzione terapeutica per il trattamento dei pazienti affetti da epatite C cronica.

“L’accordo raggiunto su Epclusa da un lato consente di abbattere i costi e dall’altro, grazie ai nuovi criteri di trattamento individuati e presentati da AIFA nelle scorse settimane, segna un passo particolarmente significativo nell’attuazione e nella sostenibilità economica del piano di eradicazione dell’epatite C” spiega l’Agenzia.

Il Direttore Generale di AIFA, Mario Melazzini si dice soddisfatto “dell’esito della trattativa. Epclusa va ad aggiungersi alle altre molecole già disponibili nel nostro Paese per il trattamento dell’Epatite C (DAKLINZA, HARVONI, OLYSIO, SOVALDI, VIEKIRAX, EXVIERA, ZEPATIER)”.

“Questo significa che i pazienti italiani hanno adesso a disposizione tutti gli strumenti terapeutici esistenti sul mercato. L’auspicio è che l’ingresso di nuove molecole contribuisca all’ulteriore abbattimento dei costi dei farmaci e stimoli la concorrenza, strumento indispensabile perché il mercato si arricchisca di prodotti innovativi a un prezzo sempre più basso, consentendo la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale” aggiunge Melazzini.

È la seconda notizia per i pazienti in poco più di un mese. Lo scorso Marzo l’Agenzia Italiana del Farmaco aveva ridefinito i criteri di trattamento per la terapia dell’Epatite C cronica. Gli 11 criteri sono stati definiti al termine di un percorso condiviso con le società scientifiche e con la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’AIFA.