Le banche italiane stanziano un miliardo per le imprese che investono in India


Delegazione di otto gruppi bancari a Delhi per favorire l’internazionalizzazione della nostra imprenditoria

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Il 64% dei fondi è ancora disponibile per sostenere nuove attività imprenditoriali in India

DELHI – Un miliardo di euro stanziati dalle banche per finanziare le esportazioni e gli investimenti delle imprese italiane, soprattutto medie e piccole, in India. Secondo la stima dell’Associazione bancaria italiana (Abi) sui dati dei gruppi bancari più attivi sui mercati internazionali a tanto ammonta il plafond messo a disposizione dal settore bancario per gli imprenditori che scelgono di operare con le controparti indiane.

Il dato è stato presentato da Guido Rosa, Vice Presidente Abi per l’internazionalizzazione, durante il Forum economico tenutosi a Delhi, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni. Per l’Abi e le banche è la quarta missione in India dopo quelle del 2005, del 2007 e del 2011.

Alla missione, partecipa una delegazione di otto dei principali gruppi bancari che rappresenta circa il 68% dell’intero settore bancario italiano in termini di totale attivo: Banca Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza, Banco BPM, BNL-BNP Paribas, ING DIRECT, UBI Banca e UniCredit.

“La nutrita partecipazione delle banche alla missione in India testimonia l’interesse crescente del nostro settore a supporto delle strategie di internazionalizzazione del Paese” ha spiegato Rosa. “La delegazione bancaria italiana incontrerà la Banca Centrale Indiana (RBI) e le principali banche locali, guidate dalla loro Associazione Bancaria (IBA), con l’obiettivo di fare il punto sullo stato delle relazioni interbancarie, esaminare congiuntamente come migliorare la collaborazione già in essere e rafforzare il supporto offerto alle imprese italiane, tanto dall’Italia quanto direttamente in India” ha aggiunto.

Del plafond di crediti messo a disposizione dalle banche italiane (un miliardo di euro) circa il 36% è già stato utilizzato per progetti e iniziative di business, mentre il restante 64% è ancora disponibile per sostenere nuove attività imprenditoriali in quest’area.

Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in India possono avvalersi dell’assistenza di importanti interlocutori di riferimento. In particolare, sei principali gruppi bancari italiani e la capogruppo straniera di una banca italiana sono direttamente presenti in India con un ufficio di rappresentanza.