Sicurezza, Italia e Cina “alleate”: poliziotti italiani a Pechino e Shanghai


Pattuglie congiunte per le strade cinesi: prima storica collaborazione tra i due Paesi

pattuglie poliziotti italia cina
La presentazione dell’iniziativa a Pechino (foto Viminale)

ROMA – Da oggi fino al 7 maggio, due uomini della Polizia di Stato e due militari dell’Arma dei Carabinieri saranno impiegati in servizi di pattugliamento congiunti con la polizia cinese a Pechino e Shanghai.

Gli operatori di polizia italiani saranno in uniforme e disarmati ed assisteranno i poliziotti cinesi nelle attività di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica, agevolando i turisti italiani nei rapporti con le autorità di polizia e con le rappresentanze diplomatica e consolare.

L’iniziativa, che replica quella già sperimentata lo scorso anno in Italia con operatori di polizia cinesi, è stata presentata oggi a Pechino dal direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, Gennaro Capoluongo, insieme all’ambasciatore italiano Ettore Francesco Sequi, e dal direttore generale del Dipartimento per la Cooperazione Internazionale Liao Jinrong.

Si tratta di una formula che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha sperimentato con successo da anni con altri Paesi, ma è la prima collaborazione italiana con un Paese del continente asiatico e, soprattutto, la prima di questo tipo che la Cina ha realizzato con un Paese europeo.

Nel prossimo mese di giugno, 8 poliziotti cinesi saranno impiegati in Italia: a Napoli, Roma, Firenze e Milano (2 per città). I servizi a Roma e Firenze saranno coordinati dalla Polizia di Stato e quelli a Napoli e Milano dall’Arma dei Carabinieri.

Già lo scorso anno, a Maggio, nel periodo di massima affluenza in Italia da parte di turisti cinesi, poliziotti della Repubblica Popolare della Cina erano scesi in strada a Roma e Milano con i colleghi italiani della Polizia di Stato e dei Carabinieri.