Ondata di gelo di Aprile: 100 milioni di danni nelle campagne


Dalle ciliegie di Vignola alle mele annurche fino ai grandi vini: bilancio drammatico della Coldiretti

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Il gelo ha piegato interi vigneti compromettendo nella zona dei Colli Berici il 70-80% del raccolto

ROMA – È salato il conto per l’agricoltura italiana dopo l’improvvisa ondata di gelo che in questi giorni ha interessato l’Italia con le temperature scese anche sotto lo zero.

Le gelate estese nei campi coltivati hanno provocato effetti devastanti su vigneti, frutteti e ortaggi lungo tutta la Penisola, dalla Val D’Aosta alla Campania, con una stima di almeno 100 milioni di euro di danni.

La cifra, ancora provvisoria, emerge da un monitoraggio della Coldiretti sulle più importanti produzioni agroalimentari nazionali colpite da nubifragi, vento forte, grandine e gelo.

Fenomeni che sono arrivati dopo una Primavera anticipata che aveva risvegliato le piante rendendole però più vulnerabili.

“Il gelo – sottolinea la Coldiretti – ha colpito l’agricoltura proprio mentre in molti territori si stanno facendo i conti della grandine che ha distrutto interi raccolti dopo un anno di lavoro”.

A pagare un conto salato sono i vini della Val d’Aosta dove il gelo ha decimato le vigne più alte d’Italia nella zona del vino Blanc de Morgex e de La Salle. Ma si contano danni anche in Lombardia, ai vigneti della Valtellina e a quelli di Grumello, Franconia e Marzemino, del Piemonte, con problemi a grandi vini come il Gattinara e il Ghemme. In Veneto si stima un 70-80% di perdita del raccolto di Merlot, Cabernet, con devastazioni delle viti di Pinot grigio e bianco, Prosecco e Chardonnay a Vicenza e prevedibili cali di produzione di Glera, Moscato giallo e Raboso sui Colli Euganei.

In Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Sardegna migliaia di ettari vitati sono stati “bruciati” dal gelo. Colpiti anche i frutteti di pere mantovane, di mele annurche campane, albicocche pavesi, ciliegie di Vignola (Modena), nonché le acacie in Piemonte.

“In ginocchio – continua la Coldiretti – sono anche le coltivazioni orticole all’aperto in molte regioni in quanto erano già state tolti i tessuti da serra. Ne hanno fatto la spesa insalate, fagioli, fagiolini, pomodori, zucchine ed anche le patate”.

La mappa dei danni

  • Valle d’Aosta. Colpite dal gelo le vigne più alte d’Italia nella zona del vino Blanc de Morgex e de La Salle.
  • Piemonte. Nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, ma anche in quelle di Vercelli e Novara si registrano gravi danni a causa delle brinate notturne sulle piante da frutto, sui vigneti, sugli ortaggi, anche in serra, Danneggiata secondo la Coldiretti la fioritura delle acacie e problemi per i grandi vini come il Gattinara e il Ghemme.
  • Lombardia. Vigneti in ginocchio, frutta e ortaggi bruciati, serre scoperchiate dal forte vento. In Valtellina le ghiacciate notturne delle ultime due notti hanno colpito i vigneti Doc e Igt secondo la Coldiretti. Problemi anche per i vigneti del Bergamasco e del Bresciano (Grumello, Franconia e Marzemino). Tra Milano e Lodi forti preoccupazioni per le piantine di mais e per i campi di foraggio zootecnico. In Brianza perdite su zucchine, fagioli, fagiolini e sulla patata bianca di Oreno. Nel Pavese il gelo ha bruciato ciliegie, albicocche e vigneti sino all’80%. Nel Mantovano le gelate si sono aggiunte alle grandinate di Pasqua che avevano provocato danni fino al 100% alle coltivazioni di pere, pomodori e uva per il Lambrusco.
  • Veneto. Sui Colli Berici (Vicenza) danni da gelate nei vigneti con 70-80% di perdita del raccolto di Merlot, Cabernet. Nella zona di Lonigo devastate le viti di Pinot grigio e bianco, Prosecco e Chardonnay. A Padova, sui Colli euganei previsto un calo di produzione di Glera, Moscato giallo e Raboso. In pianura, soprattutto nella Bassa Padovana la brina ha distrutto lattughe e fagiolini appena trapiantati.
  • Emilia Romagna. Oltre tre milioni di piantine di pomodoro stecchite a causa del gelo nel Parmense e 450 ettari di vigneti impiantati nell’ultimo anno pesantemente danneggiati nel Reggiano dove si registrano anche danni ai campi di mais. Problemi ai frutteti di susini e ciliegie nella zona di Vignola nel modenese, ma anche nell’Alto Ferrarese.
  • Toscana. Nella Valdichiana aretina e nelle zone del Chianti fiorentino e senese rilevati danni alle piante da frutto in piena fioritura. Sulla costa pisana e livornese fino alla Maremma, la brina ha colpito gli ortaggi a pieno campo come lattughe, fagiolini e pomodori appena trapiantati.
  • Campania. Forti gelate nell’agro aversano, nel giuglianese, nella fascia pedemontana di Caserta che hanno colpito ortaggi, patate e pomodori, con una previsione di circa il 40% di danni. Danni anche ai vigneti in alcune zone della valle telesina nel beneventano e ai meleti di Annurca. Timori della Coldiretti per gli uliveti se il freddo dovesse persistere.
  • Sardegna. Migliaia di ettari di vigneti sono stati “bruciati” dalle gelate nel Sassarese. L’area più colpita è stata quella di Berchidda.