Il Codacons tende la mano a Uber: “Pronti a gestire temporaneamente il servizio”


La proposta dell’associazione dei consumatori per aggirare lo stop del Tribunale di Roma

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Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi

ROMA – Per aiutare Uber dopo lo stop deciso dal Tribunale di Roma il Codacons propone una soluzione destinata a far discutere. L’altolà imposto dai giudici vieta ad Uber di operare sul territorio italiano ma secondo l’associazione dei consumatori il divieto può essere superato.

In che modo? Concedendo momentaneamente il servizio gestito dall’azienda allo stesso Codacons, che si dice disposto a organizzare il trasporto di passeggeri al posto di Uber.

La proposta per utilizzare l’app è arrivata oggi dall’associazione dei consumatori che lancia la palla alla società statunitense.

“La sentenza del Tribunale si applica ad Uber ma non ad altre realtà analoghe che non sono destinatarie della decisione di divieto dei giudici” spiega il Codacons.

“Questo permetterebbe, in attesa della decisione sul ricorso d’appello annunciato dalla società, di cedere a terzi i servizi erogati dall’azienda tramite app, e proseguire nel trasporto passeggeri attraverso gli autisti finora affiliati” prosegue l’associazione.

“In tal senso proponiamo ad Uber un incontro, e ci mettiamo a disposizione per garantire la continuazione del servizio in Italia tramite apposita App del Codacons, in modo da non violare le disposizioni del Tribunale e assicurare al tempo stesso agli utenti maggiore concorrenza e possibilità di scelta nel settore dei trasporti non di linea” si legge ancora nella nota.

Il Codacons, infine, ha candidato l’azienda statunitense al prossimo premio ‘Amico del consumatore’ “per aver aperto il mercato garantendo una maggiore concorrenza ai cittadini”.