Jesus Christ superstar alle stelle al Rendano il bis


Questa sera la seconda replica del leggendario musical. In scena il celebre attore che interpretò Gesù nel film cult del 1972.

Jesus Christ Superstar è il musical più sincero e credibile che sia mai stato concepito. Un’opera rock in cui si mescolano sapientemente musica sinfonica, hard rock, rock sinfonico, soul, funky, spunti melodrammatici, rock psichedelico e avanguardia. Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e di Tim Rice, autore dei testi, è uno dei musical più rappresentati al mondo. Una bella sfida vinta oramai da più di vent’anni dalla PeepArrow Entertainment e da Massimo Romeo Piparo, il regista che ha fatto conoscere in Italia uno dei musical più celebri di Broadway.

Un tripudio di applausi, ieri sera, al Teatro Rendano di Cosenza, per la prima replica del musical campioni di incassi dal 1994 in Italia.

Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza e organizzato da un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 14 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Consegnato a Ted Neely il premio Agis

Accolto da un fiume di applausi, il protagonista assoluto dell’opera rock più famosa del mondo: il mitico Ted Neeley. “Il batterista texano” che, nel 1972, fu scelto dal premio Oscar Norman Jewison per interpretare il ruolo che segnò la sua intera carriera “Gesù” nel film cult ispirato all’opera di Andrew Lloy Webber e Tim Rice.

Nel 2014, per festeggiare i vent’anni di Jesus Christ Superstar della PeepArrow, il regista Piparo riporta in scena il musical con uno special guest. Nei panni di Gesù, il leggendario Ted Neeley. Un allestimento imponente per uno spettacolo in lingua originale, interpretato interamente dal vivo con l’eccellente orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello. In scena, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona. L’impianto della storia è assolutamente fedele al musical di Broadway del 1971. Qui si narrano le vicende dell’ultima settimana della vita di Gesù: l’ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte e la crocifissione. L’idea originale alla base della rappresentazione è quella di ripercorrere gli ultimi giorni di Cristo dal punto di vista di Giuda Iscariota rappresentando il conflitto umano ed ideologico tra le due figure.

Ma la vera protagonista resta anche questa volta la musica e il capolavoro rock del compositore Lloyd Webber e del librettista Tim Rice. “La magia di questo musical è racchiusa nella musica – commenta Ted Neeley e conclude sorridendo- ringrazio ogni giorno il Signore per avermi dato questa grande opportunità. Spero di poter continuare a interpretare Jesus per almeno altri duemila anni!”

Neeley indiscutibilmente dà un valore aggiunto alla spiritualità dell’opera Jesus Christ Superstar , alla sua universalità, alla sua mitizzazione. Con lui un cast di giovani e bravissimi artisti che affrontano uno dei musical più controversi nella storia della critica proprio per l’impostazione non convenzionale con cui Loyd Webber e Tim Rice svilupparono i personaggi e la storia.