Epidemia di morbillo in Italia: da Gennaio registrati oltre mille casi


I dati del monitoraggio di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità: il 90% delle persone colpite non era vaccinata

infografica morbillo italia 2017
L’infografica del Ministero della Salute e dell’ISS con i casi al 26 Marzo 2017

ROMA – Non si arresta l’epidemia di morbillo in corso in Italia. Dal 1° Gennaio 2017 al 26 Marzo sono stati segnalati 1010 casi che riguardano quasi tutte le regioni (19 su 21) anche se l’86% è concentrato in Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana e Abruzzo.

I dati sono stati diffusi oggi dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore della sanità che ogni settimana produrranno un’infografica per fornire una panoramica sulla distribuzione dei casi segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia, per Regione, per fascia di età e stato vaccinale.

Dal primo report emerge anche che nel 90% dei casi la persona colpita da morbillo non era vaccinata. La fascia di età più interessata è quella di persone di età maggiore o uguale a 15 anni (57% nella fascia 15-39 anni e 17% negli adulti oltre i 39 anni), con un’età mediana dei casi pari a 27 anni. Il 26% dei casi è stato segnalato in bambini nella fascia di età 0-14 anni; di questi, 50 avevano meno di un anno di età. Registrati, infine, anche 113 casi tra operatori sanitari.

Appena due settimane fa la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, aveva lanciato l’allarme per l’aumento vertiginoso dei casi di morbillo.

A fronte degli 844 casi di morbillo segnalati in tutto il 2016, dall’inizio dell’anno sono già stati registrati più di mille casi, con un incremento che supera il 230%.

Il morbillo continua a circolare nel nostro Paese a causa della presenza di sacche di popolazione suscettibile, non vaccinata o che non ha completato il ciclo vaccinale a 2 dosi.

“Ciò è in gran parte dovuto al numero crescente di genitori che rifiutano la vaccinazione, nonostante le evidenze scientifiche consolidate e nonostante i provvedimenti di alcune regioni che tendono a migliorare le coperture, anche interagendo con le famiglie e i genitori” aveva spiegato il Ministero.

“Nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia partito nel 2005 – erano state le parole della ministra Lorenzin – e la vaccinazione contro il morbillo sia tra quelle fortemente raccomandate e gratuite, nel 2015 la copertura vaccinale contro il morbillo nei bambini a 24 mesi (coorte 2013) è stata dell’85,3% (con il valore più basso pari al 68% registrato nella PA di Bolzano e quello più alto in Lombardia con il 92,3%), ancora lontana dal 95% che è il valore soglia necessario ad arrestare la circolazione del virus nella popolazione”.