La “Mia casa della storia europea”, arriva il museo virtuale dei cittadini d’Europa


Un portale web raccoglierà le testimonianze e le storie personali legate all’Unione europea

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Il museo virtuale raccoglierà le testimonianze di chiunque abbia una storia da raccontare legata alla propria esperienza dell’Europa

ROMA – Raccontare l’Europa delle persone con foto, filmati, testimonianze scritte e documenti da raccogliere in un grande museo virtuale. È quanto sarà possibile fare sul web con “My house of European History” (https://my-european-history.ep.eu/), progetto che verrà presentato in anteprima a Roma venerdì a oltre duecento giovani delle scuole ambasciatrici del Parlamento europeo.

A svelare in anteprima la “Mia casa della storia europea” è stato il Direttore dell’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo in Italia, Gian Paolo Meneghini.

“My house of European history” è un museo virtuale in cui verranno raccolte le testimonianze di chiunque abbia una storia da raccontare legata alla propria esperienza dell’Europa. Dopo una semplice registrazione sul sito https://my-european-history.ep.eu/, chiunque potrà caricare la sua storia corredata da foto, audio, video o testimonianze scritte.

L’iniziativa sarà presentata in Campidoglio, nella prestigiosa Sala degli Orazi e Curiazi, dove sessant’anni fa furono firmati i Trattati di Roma. Ad accogliere gli studenti delle Scuole Ambasciatrici del Parlamento europeo saranno il Vicepresidente del Parlamento europeo David-Maria Sassoli, il Segretario Generale del Parlamento europeo Klaus Welle, alcuni europarlamentari e la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi.

All’evento europeo parteciperà anche Samantha Cristoforetti, astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale europea (ESA) prima donna italiana a essere andata nello spazio grazie alla Missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sarà presente anche Philippe Duren, nipote di Robert Schuman, uno dei Padri fondatori dell’Europa.

“Il Parlamento europeo è e sarà la casa di tutti i cittadini europei affinché le loro istanze siano ascoltate. Per questi motivi venerdì 31 Marzo 2017, nel corso dell’evento, gli studenti di tutta Italia simuleranno la sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, all’interno della stessa sala degli Orazi e Curiazi dove, sabato scorso, è stata firmata dai 27 Capi di Stato e di Governo e dai Presidenti delle Istituzioni europee la Dichiarazione Solenne della futura Unione europea”, ha aggiunto Meneghini.

Il programma “Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo” mira infatti a creare, ampliandola costantemente, una rete di scuole, insegnanti e studenti che collaborano con il Parlamento europeo, i suoi deputati e i suoi uffici d’informazione. Per entrare a far parte della rete, le scuole svolgono attività didattiche di sensibilizzazione alla democrazia parlamentare europea e ai valori della cittadinanza europea.