Sostenitori dell’Isis scoperti su Facebook: quattro arresti a Perugia


In manette tre tunisini e un marocchino: inneggiavano all’autoproclamato Stato Islamico

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I quattro diffondevano l’ideologia jihadista su Facebook attraverso foto e video

PERUGIA – Tre cittadini tunisini e un marocchino sono stati arrestati a Perugia in un blitz anti terrorismo della Polizia Postale. I quattro, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, utilizzavano Internet, in particolare Facebook, per diffondere ideologia terroristica e convincere i seguaci a compiere attentati di matrice islamica in nome dell’Isis.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha pemesso agli agenti della Polizia Postale di scoprire che i quattro arrestati (uno è attualmente detenuto) erano particolarmente attivi sui social network.

Nel mirino sono finiti diversi account Facebook, tutti riconducibili alle quattro persone arrestate, che oltre al capoluogo umbro frequentavano anche Milano e la Germania.

L’analisi dei profili, insieme ad altri accertamenti tecnici, ha permesso infatti di identificare gli utilizzatori e la loro localizzazione sul territorio nazionale, in particolare nel capoluogo lombardo.

I quattro, attraverso centinaia di post con testi, foto e video, inneggiavano alla jihad e all’Isis, condividendo sul social network l’ideologia fondamentalista e le azioni armate delle milizie dell’autoproclamato Stato Islamico.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i sostenitori dell’Isis usavano più profili Facebook, tutti a loro riconducibili e le connessioni avvenivano agganciandosi a reti wireless che ne assicuravano l’anonimato. Ad eccezione di un cittadino tunisino, che saltuariamente lavorava come pizzaiolo, tutti gli altri indagati sono irregolari, senza fissa dimora e specializzati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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