Tablet e laptop usati come bombe, l’allerta fa scattare il divieto in cabina


Secondo i media americani Isis e Al Qaida starebbero lavorando a ordigni esplosivi nascosti nelle batterie dei dispositivi

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Tablet e laptop come bombe da far esplodere in volo

ROMA – I controlli sempre più stringenti negli aeroporti e i divieti imposti ai viaggiatori dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 Settembre 2001 hanno spinto le organizzazioni terroristiche a cercare nuove modalità per compiere attentati.

L’ultima, secondo quanto riportano i media americani, sarebbe quella di utilizzare tablet e laptop come bombe da far esplodere in volo. L’Isis e Al Qaida, in particolare, potrebbero nascondere esplosivi all’interno delle batteria dei dispositivi, che le compagnie aeree consentono di portare in cabina.

L’allarme lanciato dalle fonti di intelligence ha spinto dunque gli Stati Uniti, seguiti a ruota dalla Gran Bretagna, a vietare l’utilizzo di tablet e laptop in cabina per i passeggeri dei voli in arrivo dagli scali di alcuni Paesi islamici, tra cui Turchia, Egitto, Tunisia, Arabia Saudita.

Secondo la CNN anche il Canada starebbe valutando di introdurre questa misura che per ora Washington e Londra hanno ristretto a 14 compagnie aeree. Si tratta di: British Airways, EasyJet, Jet2.com, Monarch, Thomas Cook, Thomson, Turkish Airlines, Pegasus Airways, Atlas-Global Airlines, Middle East Airlines, Egyptair, Royal Jordanian, Tunis Air e Saudia.