Sparatoria all’aeroporto di Orly: ucciso un 38enne francese


L’uomo, già noto all’anti terrorismo, ha rubato l’arma a una soldatessa di pattuglia

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La sparatoria è avvenuta al primo piano del terminal Sud di Orly

ROMA – A poche settimane dal primo turno delle presidenziali la Francia e Parigi ripiombano nell’incubo terrorismo. All’aeroporto di Orly stamani un uomo, conosciuto all’anti terrorismo francese, è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.

Come ha spiegato il ministro dell’Interno francese, Bruno le Roux, l’autore dell’assalto è un 38enne francese. L’uomo sarebbe stato oggetto di radicalizzazione musulmana in carcere, dove era stato rinchiuso per traffico di stupefacenti.

Secondo le prime ricostruzioni l’assalitore verso le 7 di stamani è stato fermato a un posto di blocco a Garges-lès-Gonesse, nei pressi di Stains, banlieu a Nord di Parigi.

Qui ha sparato ai poliziotti ferendone uno in maniera lieve poi è fuggito verso Vitry-sur-Seine dove ha rubato un’auto dirigendosi a Orly.

Il 38enne verso le 8:30 è giunto allo scalo internazionale a Sud di Parigi e ha rubato l’arma a una soldatessa dell’operazione “Sentinelle” di guardia all’aeroporto. Con l’arma in mano ha provato a rifugiarsi in uno dei negozi al primo piano del terminal Sud di Orly, ma la reazione degli altri militari è stata immediata e nello scontro a fuoco il 38enne è rimasto ucciso.

Dopo la sparatoria lo scalo è stato immediatamente evacuato e le ricerche di esplosivo non hanno dato alcun esito. Tutti i voli in partenza e in arrivo a Orly sono stati sospesi.

Soltanto poche settimane fa Parigi era stata teatro di un avvenimento simile. Un uomo aveva aggredito dei militari di pattuglia al Carrousel du Louvre, il centro commerciale adiacente al museo.