Antitrust apre indagine su prodotti Eataly dopo esposto del Codacons


Il colosso dell’alimentazione dovrà fornire indicazioni sulla provenienza delle materie prime

eataly prodotti
Indagine Antitrust, che ha accolto l’esposto del Codacons, su alcuni prodotti dello store online di Eataly

ROMA – L’Antitrust ha aperto un’indagine su Eataly per fare chiarezza sulla reale provenienza delle materie prime di alcuni prodotti venduti dall’azienda come made in Italy. Il colosso dell’alimentazione guidato da Oscar Farinetti dovrà depositare entro il termine di 20 giorni una serie di informazioni specifiche.

Ne dà notizia il Codacons, che aveva presentato un esposto all’Antitrust, che ha deciso di intervenire. L’associazione dei consumatori ha diffuso anche il provvedimento dell’Autorità per la concorrenza, emesso lo scorso 2 marzo.

Al centro dell’esposto del Codacons, una lunga serie di prodotti venduti al pubblico attraverso la piattaforma online di Eataly: dall’olio extravergine ai pomodori pelati, passando per pistacchio, cioccolata e salse varie.

“Ad esempio – riporta l’esposto del Codacons – sul sito web di Eataly è in vendita l’olio extravergine Frantoi Cutrera Igp, che presenta in etichetta la scritta «product of Italy» e la bandiera italiana, ma nessun logo europeo come previsto per oli con marchio di qualità certificata”.

E ancora: “L’olio extravergine Villa Magra dell’azienda Frantoio Franci, descritto come «prodotto nelle colline della Val d’ Orcia e della Maremma Toscana», sarebbe privo di indicazioni circa il luogo di coltivazione delle olive e di imbottigliamento dell’olio, al contrario di quanto prevede la normativa specifica di settore” si legge ancora nell’esposto del Codacons.

I pomodori pelati Gustarosso Dani coop in etichetta riportano la scritta 100% italiano e il produttore, sul sito di Eataly, viene così presentato: «La Danicoop si occupa con impegno e passione per distribuire e far apprezzare a tutti la bontà e l’ unicità del pomodoro San Marzano Dop»; tuttavia nella lista di ingredienti pubblicata sul sito di Eataly si riporta genericamente ‘pomodori pelati, succo di pomodoro, correttore di acidità….’, un messaggio poco chiaro che non permette di capire la reale provenienza della materia prima” prosegue il Codacons.

Infine “sulla confezione di pistacchio verde di Bronte Dop di Antica Bronte Dolceria non figurerebbero il logo Dop e le altre indicazioni richieste dal disciplinare” specifica l’esposto dell’associazione dei consumatori.

Sempre sullo store online di Eataly, sono poi venduti prodotti che nulla hanno a che vedere con l’Italia e col modo di vivere e mangiare italiano, come le Kettle chips, patatine in sacchetto importate dal Regno Unito e vendute su Eataly a 2,25 euro per 150 grammi, o la salsa Squeezer Bbq del Mercante di spezie, riportante in etichetta la bandiera messicana e quella italiana (!!)” conclude il Codacons.

Accogliendo l’esposto, l’Antitrust ha intimato all’azienda di Oscara Farinetti di fornire entro 20 giorni informazioni e documentazione relativi:

– “alle verifiche e procedure di controllo dirette ad assicurare gli obiettivi pubblicizzati nel sito con riguardo alla selezione di “prodotti di alta qualità” e tipici del “Mangiare italiano”;

– alle verifiche compiute ai fini della selezione del prodotto stesso dal punto di vista della qualità, delle certificazioni e della provenienza geografica”.

Inoltre per tutti i prodotti i prodotti indicati nell’esposto Codacons, l’Autorità ha chiesto a Eataly di fornire informazioni sulla provenienza geografica delle materie prime, sull’utilizzo dei marchi DOP e IGP e sulla assenza degli stessi da etichette e confezioni.