Eataly finanzierà la conservazione de “L’Ultima Cena”: Codacons dubbioso


L’associazione dei consumatori vuole vederci chiaro: «Non accetteremo la “privatizzazione” dell’affresco»

Eataly finanzierà la conservazione de “L’Ultima Cena”

ROMA – Il colosso dell’alimentazione Eataly finanzierà la conservazione de “L’ultima cena” di Leonardo Da Vinci ma il Codacons vuole vederci chiaro. In una nota l’associazione dei consumatori esprime dubbi sull’iniziativa annunciata dal patron di Eataly, Oscar Farinetti.

Nello specifico il colosso del cibo tricolore adotterà il capolavoro di Leonardo, finanziando parte dei lavori di conservazione dell’opera. “L’Ultima Cena” è conservata nell’ex-refettorio del convento del santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Farinetti ha anche fatto sapere, in un’intervista, che la presentazione dell’iniziativa avverrà il prossimo 19 aprile. Per il Codacons l’idea è lodevole ma «vogliamo capire a quali condizioni Farinetti finanzierà il progetto, e quale sarà il ritorno economico per Eataly».

«L’intervento delle mani dei privati su beni che appartengono al patrimonio culturale dell’umanità, come il capolavoro di Leonardo Da Vinci, è un aspetto delicatissimo e sempre spinoso. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare una istanza d’accesso al Ministero dei beni culturali e alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, per visionare l’accordo siglato con Eataly e verificarne tutte le condizioni» spiega l’associazione dei consumatori.

«Non accetteremo in nessun caso una “privatizzazione” dell’affresco di Leonardo. Inoltre, in caso di clausole sproporzionate e condizioni svantaggiose per la collettività, non esiteremo a ricorrere al Tar» conclude il Codacons.