SOS per l’Oasi faunistica Manulata di Petronà


Si trova nel comune di Petronà, provincia di Catanzaro, il rifugio che ospita tantissimi esemplari a quattro zampe e non solo, che hanno trovato il loro habitat, la loro casa e le cure, grazie ad un gruppo di volontari “Sorella Natura”. E a latere: Amici della Sila con il quale organizzano itinerari e incontri gastronomici.

Giovanni Marchio Presidente di Sorella Natura “Chiede un piccolo aiuto per non far morire i loro amici, soprattutto continuare a condividere giorni lieti con loro”.

Il Presidente Marchio ringrazia l’amministrazione comunale, “il sindaco molto sensibile, Romina Muraca, che si prodiga, almeno, a portare mangime e fieno”, viste le ristrettezze economiche.

Le associazioni no profit sono di grande aiuto in una società dove non gira più denaro e amministrazioni ed enti locali sventolano bandiera bianca.

Insomma, una povertà dilagante specialmente tra gli Enti pubblici che dovrebbero garantire il minimo servizio pubblico e la tutela del patrimonio, qualsiasi esso sia. Monumentale o ambientale.

In un piccolo paese montano, Petronà riesce a parlare ancora di territorio e di legame identitario.

Grazie ad una piccola associazione Sorella Natura formata da oltre dieci associati che gestiscono un Parco abitato da lama, cervi e cerbiatti, asini, caprette nane, volatili e tanti altri animaletti custoditi in un habitat conservato e difeso.

Curato dal nutrito gruppo che a turno si dedica alla cura degli animali e difende dalle insidie che potrebbero assalire gli animali lasciati allo stato Prado nonostante hanno casette, costruite volutamente per un riparo.

Piccola l’associazione, ma scortata da tante persone che fanno da soci sostenitori affinché la gestione della piccola oasi continui il suo scopo, a favore della fauna, cresciuta con grande sforzi.

Una riserva di qualche ettaro a 1200 metri di altezza, Manulata tra faggeti e pinete di bontà aggraziate.

Passate per gli anni, ma non per il loro austero portamento, quando in primavera sfoggiano quelle fronde che rinfrescano e profumano il Parco. Diventano fonte di attrazione perché sembra un vero paradiso dove la pace regna tra un ecosistema bio naturalistico e l’uomo in cerca quell’armonia, mente e corpo, che altrove non riesce a sentire.