Drone della polizia vigila sul Festival di Sanremo


Un esacottero controllo dall’alto l’area del Teatro Ariston

Il drone utilizzato dalla Polizia al Festival di Sanremo

ROMA – A vigilare dall’alto sulla 67ª edizione del Festival di Sanremo, che ha preso il via ieri sera, c’è anche un drone della Polizia di Stato.

Messo a disposizione dalla Direzione centrale anticrimine, il drone vigilerà sull’area  e farà anche risparmiare. Ha, infatti, costi molto inferiori rispetto a un elicottero.

L’esacottero sorvolerà durante tutta la durata del Festival il cielo di Sanremo e rientra tra i servizi predisposti dalla questura di Imperia in occasione della manifestazione.

Il Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto, gestito da due piloti, sarà utilizzato in sostituzione delle attività di un elicottero, con costi nettamente inferiori.

Il drone consentirà il controllo dall’alto sull’area del Teatro Ariston riprendendo immagini nitide, grazie a sofisticati sensori che consentono di catturarle anche in ore notturne. Le immagini finiscono poi alla sala operativa del commissariato di Sanremo dedicata all’evento.

Il sistema utilizzato è un esacottero (sei eliche rotanti) che trasporta in volo una telecamera con zoom ottico particolarmente performante.

È capace di individuare un volto o una targa a centinaia di metri di distanza. Dispone inoltre di un sistema di stabilizzazione del volo che consente al drone di operare anche in condizioni di tempo avverso.

Come sottolinea il Viminale quella al Festival è la prima sperimentazione sul campo e completa un percorso avviato nel Luglio 2015 di verifica per l’impiego di droni nei servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico della Polizia.

Grazie ad una azione di partenariato con le aziende, inoltre, i piloti della Polizia di Stato sono stati certificati a costo zero per l’amministrazione.