“Sila3vette” diventa Winter Race d’importanza europea


Successo oltre ogni aspettativa per la prima edizione della Winter Challenge “Sila3Vette”

Lorica – La prima edizione della Winter Challenge Sila3Vette è giunta a conclusione. I vincitori assoluti sono stati: Pasquale Larocca e Giovanni Rovari, che si sono tenuti testa fino alla fine.

La gara, in notturna, che costituisce tra l’altro una selezione internazionale valida per la qualifica della finale di “Rovaniemi 150” in Finlandia – la Winter Race più importante d’Europa – si è svolta nella notte tra il 4 ed il 5 febbraio.

La formula della competizione stessa è senz’altro molto particolare, se non unica, basata sullo stile delle gare che vengono comunemente chiamate nel Nord Europa e in America “…Human Resources…”. Anziché competere, come ad esempio nel caso del Triathlon, suddividendo il percorso in sezioni, usando poi una tipologia diversa di mezzo di trasporto per ognuna di esse, o in categorie separate, la “Sila3Vette” consente una competizione “tutti contro tutti”.

Infatti grazie alle peculiarità del percorso, che a seconda dei tratti risulta più difficoltoso per una delle categorie piuttosto che per un’altra, gli atleti hanno potuto gareggiare gli uni contro gli altri, indipendentemente dal mezzo di trasporto scelto. “Il difficile è stato far un po’ capire…

Portare nel sud una gara così tipica dei paesi del nord è stata una sfida”, ci ha raccontato davanti a un caffè fumante un soddisfatto Riccardo Ghirardi, un “atleta esploratore”, come lui stesso ama definirsi, nonché consulente tecnico della gara, che tra le tante sue avventure ha anche percorso in solitaria i 600Km del lago Baikal, “ma la Sila è l’unico territorio in Italia adatto a manifestazioni di questo genere”.

Dopo essere partiti alle 23 da Camigliatello Silano i partecipanti – oltre 70, provenienti da tutta Italia e da svariati paesi d’Europa – si sono diretti verso la località Tasso, proseguendo per Monte Botte Donato e la Strada delle Vette, e coprendo chi in fat bike, chi a piedi (trekking) e chi con gli sci i 30Km che li separavano dall’arrivo alle ore 14 circa in località Carlomagno, presso il Centro Sci di Fondo.

Prima della partenza Brian Bill, una leggenda irlandese che ha macinato chilometri come pochi altri, dalla “Rovaniemi 300” allo Yukon all’Alaska, passando per la giungla Amazzonica e le temperature roventi della “Marathon Des Sables”, ha riassunto bene lo spirito di queste gare: “Spero di divertirmi, e di conoscere nuove persone. Il nostro è un circolo ristretto, e si finisce sempre per fare nuove amicizie sulla linea di partenza”. I vincitori si sono aggiudicati in premio il volo più l’iscrizione e il soggiorno per poter partecipare alla gara in Finlandia della “Rovaniemi 150”.

La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Sportiva “TMC360 Sport”, con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale della Sila, da sempre attento a soddisfare le necessità di sviluppo sostenibile dei suoi territori.

Questo patrocinio prova tra l’alto, se ancora ce ne fosse bisogno, che la gestione di un Parco e lo svolgimento di eventi anche così rilevanti, e attesi sia dalle popolazioni locali che dagli appassionati, non sono inconciliabili.

I due organizzatori-factotum, Giuseppe Guzzo e Mara Carchidi, rispettivamente Presidente e Vice della “TMC360 Sport”, sono riusciti contro tutte le previsioni a mettere in piedi un evento talmente ben fatto che, prima ancora della partenza, arrivavano già le richieste di partecipazione per una seconda edizione.

Del resto come ricordava Riccardo Ghirardi, “una gara del genere, anche al nord, normalmente attira 25-30 partecipanti. Qui, alla prima edizione, se ne sono iscritti oltre 70!”. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi poche ore prima della partenza, l’On. Franco Sergio, dopo aver portato i saluti del Presidente Oliverio, ha ricordato come “Noi abbiamo tre Parchi in Calabria, e sono uno più bello dell’altro.

Ora speriamo che anche l’UNESCO lo riconosca, visto che siamo in attesa della loro risposta per la qualificazione del Parco Nazionale della Sila come Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.