Condotte irrigue sotto stretta osservazione il consorzio di Bonifica controlla


Condotte irrigue sotto stretta osservazione: ma i danni e i pericoli ci sono. Il report delle criticità estreme

Previsto un sopralluogo tecnico-operativo per il prossimo 9 febbraio delle condotte irrigue. Programmata anche riunione con i sindaci

Gli intensi nubifragi che si sono verificati nei giorni scorsi hanno arrecato notevoli danni alle strutture consortili delle condotte irrigue, tanto è che se non si interviene con sollecitudine e con interventi risolutivi, è gravemente compromessa l’erogazione del servizio irriguo per l’anno 2017 per numerose aziende agricole presenti nel comprensorio consortile dell’alta fascia jonica catanzarese.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno, dopo un primo report stilato di concerto dalle strutture tecniche e agroambientali dell’Ente Consortile, ha scritto una lettera ai Dipartimenti Regionali Agricoltura e Lavori Pubblici, all’Autorità di Bacino, alla Protezione Civile Regionale, all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, al Comando dei Vigili del Fuoco, alle Organizzazioni Agricole ed ancora al Presidente Oliverio e al Prefetto di Catanzaro, fissando un sopralluogo per giovedì 9 febbraio p.v. “Nonostante indisponibilità di fondi abbiamo operato in maniera continua per risolvere criticità – afferma Manno – ma ora la situazione è davvero insostenibile e ci preoccupa notevolmente”

Dal report sulle condotte irrigue emerge che è compromessa la strada di accesso alla vasca di demodulazione sul Torrente Simeri nonché quella all’opera di presa irrigua più a valle a quota 119 m. s.l.m. e questo non consente di raggiungere le opere di bonifica per fare le manovre necessarie a convogliare l’acqua nelle condotte irrigue.

Ed ancora: la condotta irrigua principale dell’adduttore Simeri, (vedi foto) nel tratto finale a valle dell’opera di presa è visibilmente compromessa in quanto alcune pile di sostegno sono state completamente scalzate dalla piena del torrente Simeri e questo è davvero un pericolo perché la condotta si può irrimediabilmente spezzare.

L’altro grave danno è stato arrecato ad una condotta irrigua del diametro di 500 mm dell’impianto Alli-Copanello, in località Apostolello, nel comune di Simeri Crichi che è stata distrutta a seguito del crollo del muro d’argine del fiume Alli. “Come si può notare – commenta Manno – sono problematicità di notevole portata che non ci fanno dormire sonni tranquilli! Il Consorzio è impegnato ma con le risorse a disposizione non possiamo sicuramente farcela.

Oltre al sopralluogo – riferisce Manno – nei prossimi giorni è in programma una apposita riunione con i cinquantasei sindaci dei comuni ricadenti nel comprensorio consortile ed Enti e associazioni varie”.