Vecchie macine riportano antiche tradizioni immerse nella bio edilizia


L’agricoltura garantisce tradizione e innovazione: la realizzazione coinvolgente di Stefano Caccavari con “il Mulinum” a San Floro (CZ)

Sono ritornate a funzionare le macine di pietra di un antico mulino in un casolare in bio-edilizia a San Floro paese nell’hinterland di Catanzaro a ridosso della Cittadella Regionale.

La Coldiretti Calabria, di cui è socio il giovane Stefano Caccavari, loda questa iniziativa perché si coniuga perfettamente con il territorio e da un contributo alla crescita che ha un disperato bisogno proprio del coraggio di nuove idee e realizzazioni che in questo ultimi anni stanno venendo proprio dai giovani e nell’agricoltura e agroalimentare.

Con la riattivazione delle antiche macine è nato questo mulino, dove Stefano con la collaborazione dei familiari macina cereali, tra cui grani antichi con il coinvolgimento di altri agricoltori. 

Molinaro: un altro bell’esempio di filiera agricola italiana dal giovane socio della Coldiretti

Il tutto poi viene setacciato e trasformato in fragrante pane ed altri prodotti da forno ma anche di altre idee che andranno ad arricchire l’iniziativa. “Uno straordinario ritorno al passato che sa tanto di presente – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – davvero tutto ottimo e con punte di eccellenza per un’immersione confortante nei sapori sempreverdi della tradizione e che dà lustro e promuove il territorio.

Due aspetti mi preme sottolineare – prosegue – il ricorso, inedito alle nostre latitudini, al crowdfunding o finanziamento collettivo, una forma di micro credito dal basso lanciato sui social e che ha visto l’attivazione di un processo collaborativa di tante persone che hanno messo a disposizione il proprio denaro per sostenere la realizzazione. Stefano dalla Calabria ha ottenuto davvero uno straordinario risultato e una enorme fiducia proprio per la validità e credibilità del progetto.

L’altro aspetto – conclude – è la riscoperta e valorizzazione proprio in questo caso di grani antichi prodotti nei nostri territori che sicuramente rafforzano la necessità, come già richiesto dal governo nazionale, dell’indicazione obbligatoria dell’origine per la filiera grano pasta in Italia.