Giornata della marmotta, l’inverno finirà tra sei settimane


Il Groundhog Day è una tradizione che si ripete dal 1887

Nel giorno della marmotta, Phil ha visto la propria ombra

ROMA – Oggi è la giornata della marmotta e sarà ancora inverno per sei settimane. Phil, la marmotta più famosa del mondo, svegliandosi alle 6 e uscendo dal tronco in cui si ripara a Punxsutawney, una cittadina in Pennsylvania, ha visto la propria ombra, e secondo la leggenda è segno che per l’arrivo della primavera bisognerà ancora aspettare.

Il 2 febbraio è un giorno simbolico, in quanto si trova a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera: nel giorno della Candelora (che si celebra in gran parte del mondo) è quindi consuetudine pronosticare il meteo delle prossime settimane. La Candelora per i cattolici prevede la benedizione delle candele, ma diversi detti popolari, proverbi e filastrocche la legano alle previsioni del tempo.  (Quanno viè la Candelora da l’inverno sémo fóra, ma se piove o tira vènto, ne l’inverno semo drénto).

Negli Usa oggi è anche ‘il Giorno della marmotta, (in inglese Groundhog Day)’ una festa celebrata negli Stati Uniti e nel Canada in cui Phil, una marmotta di specie americana, Marmota monax, viene svegliata alle 7,30 ora locale e dà la propria previsione meteorologica. A Punxsutawney, la tradizione si ripete dal 1887 e da allora Phil ha previsto inverni più lunghi per 104 volte mentre la previsione dell’arrivo anticipato della primavera appena 18 volte, come l’anno scorso.

Il video