False recensioni di ristoranti, Codacons attacca Facebook


L’associazione dei consumatori pronta a denunciare il social network

Il Codacons dichiara guerra a Facebook per le false recensioni di ristoranti e hotel

ROMA – Gruppi di persone su Facebook scrivono finte recensioni sulle bacheche delle pagine dei ristoranti per mettere in cattiva luce i ristoratori. È quanto denuncia il Codacons, che torna nuovamente ad attaccare il colosso dei social network.

L’associazione dei consumatori accusa infatti Facebook di totale mancanza di vigilanza ed è pronta a passare alle vie legali.

Il Codacons, infatti, sta raccogliendo tutto il materiale relativo a questi gruppi su Facebook, sui loro amministratori e membri. Lo scopo è quello di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e alla Polizia Postale.

«Denuncia che coinvolgerà anche la società statunitense, accusata di totale mancanza di vigilanza e controllo sui reati perpetrati attraverso il social» spiega l’associazione.

«Dopo i gruppi nati per fomentare la violenza contro donne, bambini, e gay, e quelli destinati al turpiloquio e alle bestemmie, l’ultima moda nata su Facebook riguarda ristoranti, alberghi ed esercizi commerciali» spiega il Codacons.

«Si tratta di gruppi di persone che si uniscono sul social network allo scopo di lasciare recensioni negative di massa, ovviamente false, sulle pagine di locali e ristoranti, con l’unico fine di arrecare danno e rovinare la reputazione di un esercizio, spesso scelto in modo del tutto casuale» prosegue l’associazione.

«Una pratica illegale, oltre che abietta e miserevole, che danneggia da un lato il ristorante o l’hotel colpito dalle false recensioni dei gruppi Facebook. Dall’altro gli utenti, che non possono usufruire di pareri oggettivi nella valutazione di un locale» aggiunge il Codacons.

Oltre alla denuncia, l’associazione si mette a disposizione di ristoratori, albergatori e commercianti. Lo scopo è quello di valutare una possibile class action contro Facebook in relazione alle false recensioni da parte di gruppi organizzati.