Rigopiano, bilancio aggiornato delle vittime sale a 16


Estratto dalle macerie nel pomeriggio il corpo senza vita di una donna. I dispersi sono 13

Le ricerche dei dispersi del Rigopiano si sono concentrate in un’area ben definita

ROMA – È stata una giornata drammatica per i soccorritori che scavano sotto alle macerie dell’hotel Rigopiano a Farindola, nel Pescarese.

Da sotto alle tonnellate di neve e detriti oggi sono stati estratti, finora, sette corpi senza vita. Tre, appartenenti a uomini non ancora identificati, sono stati recuperati nella notte.

Stamani l’inferno di ghiaccio ha restituito il cadavere di due donne, anch’esse non identificate.

Nel pomeriggio le operazioni di salvataggio hanno portato in superficie altri due corpi senza vita. Prima quello di un uomo, poi quello di una donna.

Il bilancio aggiornato del Rigopiano sale così a 16 vittime (9 uomini e 6 donne). Scende, di conseguenza, il numero dei dispersi che ora sono 13 in tutto. Rimangono invece 11 i sopravvissuti.

Quando l’hotel Rigopiano è stato travolto dalla slavina, infatti, all’interno della struttura ricettiva c’erano 40 persone.

Gli ospiti erano 28, di cui 4 bambini tratti in salvo tra venerdì e sabato assieme ad altre cinque persone.

I dipendenti, invece erano 12 tra cui il titolare Roberto Del Rosso. Il cuoco Giampiero Parete e Fabio Salzetta sono stati i primi a salvarsi perché, al momento della tragedia, erano fuori dall’albergo.

Al Rigopiano i soccorritori non si fermano

Verso un’altra notte di ricerche senza sosta dei dispersi

Con il passare delle ore la speranza di trovare qualcuno ancora in vita diventa sempre più flebile. Le decine di soccorritori al lavoro senza sosta da ormai quasi una settimana però non mollano.

Le ricerche dei dispersi del Rigopiano si sono concentrate in un’area ben definita. È quella della hall dell’albergo e della cucina.

Nella prima, secondo quanto raccontato dai sopravvissuti, si era radunata gran parte degli ospiti, in attesa di ripartire dopo le forti scosse di terremoto.

L’eccezionale nevicata, con muri bianchi alti fino a tre metri, ha reso però la strada impraticabile. Il mancato arrivo della turbina ha fatto il resto, lasciandoli intrappolati.

Nella cucina, invece, potrebbero aver trovato riparo alcuni dei dispersi. All’interno, come spiegato dai soccorritori, ci sarebbe tutto il necessario per resistere anche alcuni giorni.

Le ricerche proseguiranno in maniera ininterrotta fino a quando non saranno recuperati tutti i dispersi, ha assicurato la Protezione Civile.

I corpi delle vittime portati a Pescara

Intanto all’ospedale di Pescara sono continuati ad arrivare anche oggi i corpi delle vittime estratti dai soccorritori.

Finora ne sono stati riconosciuti sei dai familiari: Nadia Acconciamessa, Gabriele D’Angelo, Alessandro Giancaterino, Sebastiano Di Carlo, Linda Salzetta e Barbara Nobilio.

Oggi a Penne si sono anche celebrati i funerali di una delle vittime della tragedia del Rigopiano, il 31enne cameriere dell’albergo, Gabriele D’Angelo.

Nella sala del consiglio comunale di Farindola è stata allestita invece la camera ardente con la bara di Alessandro Giancaterino, il maitre dell’hotel.

Domani, a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, si terranno invece le esequie dei coniugi Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa.

Il figlio di 8 anni della coppia, Edoardo, è stato salvato dai soccorritori. L’amministrazione comunale ha proclamato una giornata di lutto cittadino.