Matera 2019, la città diventa “smart” con il patto ENEA-comune


Il piano di interventi di innovazione tecnologica e sostenibilità per la Capitale della Cultura 2019

Stretta di mano tra Testa e De Ruggieri dopo la firma del Patto per Matera 2019

ROMA – Matera diventerà una città “smart” grazie al Patto d’azione firmato oggi a Roma dal presidente di ENEA, Federico Testa, e dal sindaco Raffaello De Ruggieri.

Dalla salvaguardia dei beni culturali alla mobilità sostenibile, sono tanti gli elementi chiave dell’alleanza per Matera Smart City.

L’intesa consentirà infatti di sviluppare anche la filiera turistica e di incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili nell’ottica di efficienza energetica.

Il piano di interventi di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale sarà realizzato in vista di Matera Capitale della Cultura 2019.

ENEA metterà a disposizione dell’amministrazione comunale competenze e soluzioni tecnico-scientifiche avanzate per lo sviluppo di progetti pilota, il trasferimento di conoscenze alle imprese e ai privati e il supporto all’attivazione di start up.

«L’obiettivo è anche di sperimentare progetti innovativi di integrazione fra tecnologie green, efficienza energetica, fonti rinnovabili con ICT e piattaforme “smart” di ultima generazione per soddisfare i fabbisogni della città e ridurre costi e sprechi» ha sottolineato Testa.

«Coerentemente con la nostra missione di trasformare Matera in una città europea attraente e attrattiva l’accordo rafforza la struttura tecnica comunale nella predisposizione e nell’attuazione di progetti di qualità, adoperando l’esperienza e la competenza tecnico-scientifica del principale ente nazionale in materia di ambiente e sostenibilità» ha spiegato De Ruggieri.

L’iniziativa si incardina nel progetto #MATERAinCLASSEA, Modelli di rigenerazione urbana e riqualificazione energetico-ambientale in chiave sostenibile.

Il progetto è stato inserito nella programmazione 2017 della Campagna Nazionale “Italia in Classe A” (www.italiainclassea.enea.it), promossa dal Mise e realizzata da ENEA in attuazione del dlgs 102/2014, per la diffusione del risparmio e dell’efficienza energetica a supporto della PA e dei sistemi territoriali.

L’impegno riguarda la trasformazione di Matera in chiave green. Si lavorerà su vari settori, dalle tecnologie energetiche, alla mobilità sostenibile e al turismo, con l’introduzione di strumenti per favorire la diffusione del concetto di qualità ambientale, in particolare nella delicata zona dei Sassi.

Prevista anche la realizzazione di progetti pilota che implementano soluzioni scientificamente avanzate per la gestione urbana applicando i principi dell’economia circolare.

L’ENEA metterà in campo anche strumenti e tecnologie per la salvaguardia dei beni culturali, attraverso un approccio integrato che comprende diagnosi, progettazione degli interventi, supporto e monitoraggio.

In particolare per la mobilità sostenibile, l’accordo prevede lo sviluppo di progetti per l’elettrificazione del trasporto pubblico su gomma, grazie all’impiego di sistemi di ricarica ultra-rapida integrati con sistemi di generazione da fonti rinnovabili (ad esempio pensiline fotovoltaiche) e accumulo elettrico (batterie e/o supercondensatori).

Non ultima, sarà proposta la creazione di un Centro Multiservizi a Matera per il trasporto di persone e merci. Dovrà integrarsi nel Piano Urbano della Mobilità, con soluzioni innovative di trasporto per ridurre l’uso dei mezzi commerciali e privati e dei pullman turistici nelle aree più sensibili della città.

Il piano di azione contempla nuove opportunità anche in agricoltura, grazie alla promozione della “smart agriculture”, in particolare in ambito periurbano.

Saranno valutate inoltre soluzioni per la gestione efficiente dei rifiuti, attraverso interventi innovativi e progetti pilota in un’ottica di economia circolare (come compostaggio domestico e di comunità).

Fanno parte del Piano d’azione anche interventi per la gestione sostenibile dell’acqua, con progetti per il risparmio e la distribuzione efficiente, e con percorsi di “urban mining”, coniugando così sostenibilità economica e ambientale.