Hotel Rigopiano, sei persone estratte vive dalla valanga


Individuati altri sopravvissuti sotto le macerie. Vigili del fuoco in contatto con loro

Salvataggio del bambino sepolto sotto le macerie

ROMA – Sono sei le persone estratte vive dalla valanga che ha colpito l’hotel Rigopiano a Farindola (Pescara). Sono rimaste sommerse per 43 ore.  I superstiti sono tre adulti e tre bambini. Madre e bimbo (moglie e figlio del cuoco di Montesilvano Giampiero Parete che ha dato l’allarme) sono stati portati in ospedale a Pescara. Manca ancora la bambina, che dovrebbe trovarsi sulla stanza accanto a dov’era la madre.

Tra i superstiti anche il poliziotto di Osimo Domenico Di Michelangelo, la moglie Marina e il loro bambino di sei anni.

Secondo le prime dichiarazioni, si sono salvati rifugiandosi in un solaio di un locale cucina dove, sembra, sono riusciti ad accendere un fuoco per scaldarsi.

“Oltre alla mamma e al bambino che abbiamo estratto e che sono già stati trasportati abbiamo individuato altre quattro persone con le quali siamo in contatto vocale, ci stiamo parlando, è un lavoro da parte delle nostre squadre Usar molto complicato, sono all’interno della struttura crollata e stanno aprendo varchi sui solai per poter arrivare a raggiungere l’obiettivo” ha affermato Luca Cari, capo ufficio stampa dei vigili del fuoco, a Rainews24.

Altre persone sono state individuate vive sotto le macerie dell’hotel Rigopiano. Lo riferiscono i vigili del fuoco che ancora non hanno raggiunto i superstiti. Si tratterebbe di un gruppo di cinque persone, anche se il numero è ancora da confermare.