Con le nuove scosse crolla il campanile di Amatrice


La storica struttura non ha retto alle quattro forti repliche del 18 Gennaio

Nuovi crolli ad Amatrice, già duramente colpita dal sisma del 24 Agosto

ROMA – Le quattro forti scosse di terremoto di ieri nelle aree giù duramente colpite del Centro Italia hanno fatto crollare anche il campanile di Sant’Agostino ad Amatrice. Rimasto in piedi per miracolo, quello che era diventato un simbolo di speranza e di rinascita dopo il sisma del 24 Agosto non ha retto.

Il Segretario Generale del Ministero dei Beni Culturali, Antonia Pasqua Recchia, ha presieduto una riunione presso la Direzione Comando e Controllo della Protezione Civile di Rieti. Attorno al tavolo anche tecnici e dirigenti del ministero impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza del patrimonio culturale nelle zone del sisma.

Nell’occasione il Soprintendente Speciale Paolo Iannelli ha segnalato un generale aggravamento dei danni e in particolare il crollo del campanile della chiesa di Sant’Agostino.

«Il crollo del campanile di Sant’Agostino, già irrimediabilmente danneggiato dalle scosse dei mesi scorsi, è un ulteriore colpo all’identità della comunità di Amatrice» afferma il Segretario Generale Recchia.

«Proprio in questi giorni erano in corso le prime attività propedeutiche alla sua messa in sicurezza e ripristino, che da progetto predisposto e approvato insieme ai Vigili del Fuoco avrebbe dovuto incominciare il 23 gennaio. Ora bisognerà riprogrammare tutti gli interventi di messa in sicurezza» aggiunge.

Intanto dal 24 Agosto sono quasi 150mila gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco, con una media di circa 318 al giorno.

Sono 37.060 i sopralluoghi e le verifiche effettuati dai tecnici del nucleo NIS. Raggiungono quota 111.731 gli interventi di soccorso tecnico urgente ad opera delle squadre.

Dai dati forniti dal Centro Operativo Nazionale, sono ancora impegnati 765 uomini, con 460 mezzi di soccorso.

Senza sosta anche l’intervento delle squadre per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale nelle province di Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e Rieti.