Influenza, raggiunto il picco: mezzo milione di italiani a letto


SIMG: i più colpiti sono i bambini fino a 4 anni ma il peggio è passato

Oltre mezzo milione di italiani a letto per colpa dell’ influenza

ROMA – Complice anche l’eccezionale ondata di maltempo degli ultimi giorni l’ influenza ha raggiunto il picco costringendo a letto mezzo milione di italiani.

Dall’avvio delle rilevazioni sono stati registrati 2 milioni e 486mila casi, afferma la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).

Il numero di nuovi casi stimati nella prima settimana del 2017 è stato pari a 552.300, mentre negli ultimi sette giorni del 2016 ne erano stati registrati 603.400.

Nella settimana dal 2 all’8 gennaio il livello di incidenza del virus in Italia è stato pari a 9,11 casi per mille assistiti. La fascia di età maggiormente colpita è stata quella dei bambini al di sotto dei cinque anni. Si è osservata un’incidenza pari a circa 17,47 casi per mille assistiti. Colpita anche quella tra 5 e 14 anni (pari a 9,27).

Nella prima settimana del 2017 tutte le Regioni italiane hanno affrontato il periodo epidemico. In Piemonte, Val d’Aosta, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata si è osservata un’incidenza pari o superiore a 10 casi per mille assistiti.

Il peggio, però, sembra ormai alle spalle. «L’influenza ha raggiunto il picco e sta iniziando il suo declino in tutte le fasce d’età. Il virus quest’anno è arrivato in anticipo rispetto alle precedenti stagioni influenzali con una conseguente ascesa precoce» spiega Claudio Cricelli, presidente SIMG.

«Il sistema e i medici di famiglia stanno reggendo l’impatto dell’epidemia con un considerevole aumento del carico di lavoro. È stato infatti ancora più marcato a seguito della concentrazione dei casi nel tempo e nel periodo delle festività natalizie» aggiunge. Secondo il dott. Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle

L’ influenza costringerà a letto nelle prossime settimane poco più di un milione e mezzo di persone. «È una stima che potrà essere modificata in relazione a eventuali recrudescenze dell’epidemia. La situazione è sotto controllo, quest’anno il virus è di media intensità» prosegue Cricelli.

«Stiamo valutando le complicanze causate dalla malattia e le sindromi virali non influenzali sono, come sempre, più numerose di quelle determinate dall’ influenza. Le cosiddette sindromi respiratorie acute, cioè le patologie delle prime vie aeree, includono il raffreddore comune e forme simili e possono quindi colpire anche le persone vaccinate» conclude.