Azione Identitaria attraverso il volantinaggio esorta l’art 32


È il portavoce regionale di Azione Identitaria Calabria Paola Turtoro, che allarga a tutti gli “aventi diritto alla salute” l’iniziativa sulla malasanità.

Proprio pochi giorni fa a Vibo Valentia un ennesimo caso di morte di cui ancora non si conoscono le vere cause, se non una “probabile” morte causata da un’emorragia durante il parto. Lunedì la povera Tiziana, appena trentasettenne, ha dato alla luce una meravigliosa bimba e giovedì è deceduta in sala operatoria.

Sabato 14 gennaio dalle 10 fino alle 12, il movimento politico di Azione Identitaria Calabria, sarà davanti all’ospedale civile Jazzolino di Vibo Valentia, insieme alla dirigenza di partito e militanti, al fine di sensibilizzare sul benessere collettivo, attraverso il volantinaggio sul quale sono apposti i motivi per cui una lotta merita un obbligo istituzionale alle cure mediche. E, naturalmente, dialogando con la cittadinanza per raccogliere la disperazione che pesa come un macigno sulla vita quotidiana nel nuovo millennio, sulla tematica della Sanità.

Azione Identitaria Spinta da un continuo scontento, protesta per ciò che sta accadendo e sui continui episodi di malasanità che ha visto il decesso di una giovane madre in una sala parto.

“Questo sabato” conclude il comunicato, “non è che il primo di ulteriori momenti che vedranno il movimento impegnato su questo tema delicato quanto spigoloso per le piazze di tutta la Calabria, dove abbiamo intenzione di essere presenti sia con presidi che con banchetti informativi”.