Caccia, il WWF: «Con neve e gelo deve essere sospesa»


L’associazione animalista chiede alle regioni di seguire l’esempio della Puglia

Neve e gelo in Italia: il WWF chiede di sospendere la caccia

ROMA – L’Italia è nella morsa del gelo e il WWF chiede di sospendere la caccia in questi giorni caratterizzati da nevicate diffuse e freddo.

L’associazione animalista plaude a quanto disposto in Puglia, una delle regioni più colpite dal maltempo e chiede alle altre regioni di seguirne le orme.

«Bene ha fatto la Regione Puglia a sospendere l’attività venatoria per i giorni 6-7-8 gennaio “per condizioni atmosferiche avverse”, come stabilito con provvedimento dirigenziale n. 1 del 4 gennaio» afferma il WWF.

L’associazione invita tutte le Regioni, in particolare quelle del Centrosud dove per i prossimi giorni sono previste temperature molto al di sotto dello zero e nevicate fino alla costa, a sospendere tutte le attività di caccia.

«La fauna selvatica è già molto provata da un inverno con condizioni meteorologiche particolari con grandi sbalzi di temperatura, da un bracconaggio che non dà tregua e dalla normale scarsità di cibo e riparo dell’inverno» sottolinea il WWF.

«Non può riuscire a superare anche questi giorni di freddo così intenso e improvviso. È infatti provato da studi scientifici che, in inverno in genere e ancor più in periodi così particolari, gli animali selvatici sono estremamente deboli. Dovendo spendere le poche energie residue per nutrirsi, difficilmente riescono a trovare anche la forza per fuggire dai cacciatori» aggiunge.

«La legge 157/92, che tutela la fauna selvatica e disciplina le attività di caccia, prevede il divieto di “cacciare su terreni in tutto o parte coperti da neve” (tranne che nella zona alpina), e sugli specchi d’acqua ghiacciati» spiega il WWF.

«Le Regioni possono e devono modificare i calendari venatori proprio in previsione di una maggiore tutela degli animali selvatici. Si tratta di un patrimonio indisponibile dello Stato da tutelare nell’interesse della comunità nazionale e internazionale (art. 1 legge 157/92)».