Rc auto, cambio di classe più costoso per 1,4 milioni di italiani


In calo le denunce di sinistri ma per chi ha causato incidenti tariffe in crescita nel 2017

Per oltre 1,4 milioni di automobilisti tariffe Rc auto in aumento nel 2017

ROMA – Per oltre 1,4 milioni di automobilisti il 2017 si aprirà all’insegna di un aumento delle tariffe Rc auto, e ciò perché sono stati riconosciuti responsabili di sinistri che faranno peggiorare la loro classe di merito.

Secondo le ultime stime di Aci e Istat il 2016 è stato un anno positivo per la sicurezza sulle strade italiane, con un calo sia del numero di incidenti che di vittime. Nonostante ciò, un’analisi di Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html), fa emergere come il 4,12% degli utenti vedrà aumentare l’importo dell’ Rc auto da rinnovare.

Una percentuale in calo rispetto all’anno scorso (-0,31%), che indica come nel 2016 oltre 100mila automobilisti italiani sono stati più attenti e prudenti rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda le caratteristiche socio-demografiche, in caso di incidente, fra le donne si conferma un maggior ricorso alle compagnie assicurative (4,68%) con il conseguente peggioramento della classe di merito. Fra gli uomini la percentuale si ferma al 3,81%.

Quanto alla professione dichiarata durante la richiesta di preventivo, infermieri e medici si confermano molto disattenti e tra loro il 4,66% nel 2017 pagherà premi Rc auto maggiori. Il dato dei camici bianchi e degli operatori sanitari è superato solo da quello dei pensionati (5,21%). Seguono insegnanti (4,58%) e impiegati (4,38%).

Al contrario, sono ancora una volta i vigili urbani e gli appartenenti alle forze dell’ordine gli automobilisti che hanno fatto meno ricorso alla propria compagnia assicurativa. Soltanto il 2,76% ha denunciato sinistri con colpa.

A livello territoriale la regione con il maggior numero di denunce è la Toscana, in cui ben il 5,78% del campione si è reso colpevole di sinistri (in calo dello 0,10% rispetto all’anno precedente). A seguire si trovano Liguria (5,40%) e Lazio (5,21%). Proprio la Liguria è una delle regioni che ha visto aumentare maggiormente il numero di denunce con un aumento dello 0,28% rispetto alla rilevazione precedente.

Il record spetta alla Valle d’Aosta con un +1,79%. Chiudono la classifica Basilicata (2,05%) e Molise (2,15%). In queste due aree sono diminuiti più che altrove i sinistri con colpa denunciati, con percentuali pari rispettivamente al -1,35% e -1,93%. Buone anche le prestazioni di chi guida in Umbria, dove c’è stato un calo del -1%.

«Se l’obiettivo dell’Europa è quello di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020, l’Italia è ancora lontana dal traguardo» afferma Mauro Giacobbe, Ad di Facile.it .

«Nel comparto assicurativo il contrassegno elettronico e le scatole nere sono stati cambiamenti importanti, ma per qualcuno l’ Rc auto aumenterà. Auspichiamo che questi strumenti creino circoli virtuosi che si amplificheranno nei mesi a venire, sommandosi alla comparazione, ormai largamente sfruttata dagli italiani» conclude.