Capodanno, sei feriti in meno per i botti rispetto al 2016


I dati della Polizia sulla notte di San Silvestro: 44 persone ricoverate per lesioni gravi

In leggero calo i feriti per i botti di Capodanno

ROMA – Sono in leggero calo rispetto a un anno fa i feriti per i botti di Capodanno che ammontano a 184, sei in meno rispetto ai 190 del 2016.

Come sottolinea la Polizia di Stato, l’utilizzo dei botti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno lascia sempre una scia di feriti che però, grazie anche all’attività di prevenzione delle forze dell’ordine, sono in diminuzione.

Nel 2015 i feriti erano stati 253, scesi poi a 190 l’anno scorso e arrivati a 184 nell’ultima notte di San Silvestro. Il maggior numero di incidenti legati ai botti è stato registrato in Campania, con 54 feriti. Seguono la Puglia 826), la Lombardia (20) e la Sicilia (17).

I feriti gravi (con più di 40 giorni di prognosi) di questo Capodanno sono 44. La Campania è la regione più colpita seguita da Puglia, Sicilia e Lombardia.

Secondo i dati diffusi dalla Polizia sono però in aumento gli incidenti che hanno coinvolto minorenni con 48 feriti rispetto ai 38 dello scorso anno.

In particolare, 22 sono dodicenni e altri 26 hanno tra i 13 e 17 anni. Si registra anche un incremento dei feriti per armi da fuoco: sono 6, il doppio, rispetto ai 3 dello scorso anno.

I controlli sul territorio infine hanno consentito di prevenire l’immissione in commercio di grandi quantità di botti illegali.

Sequestrate 16 armi comuni da sparo, 209 lanciarazzi e 4.817 munizioni oltre a 35mila chilogrammi di manufatti non CE o non riconosciuti. In tutto sono state arrestate 38 persone e altre 216 sono state denunciate.