Dal Lotto alle slot: nel 2016 allo Stato 10 miliardi con i giochi


Gli italiani hanno speso 18,5 miliardi: in media un euro a testa al giorno

Dal Lotto ai Gratta e Vinci e le slot: ogni italiano nel 2016 ha speso in media 365 euro per i giochi pubblici

ROMA – Nel 2016 lo Stato ha incassato dieci miliardi netti su un totale di 18,5 miliardi spesi dagli italiani nel settore dei giochi.

Una cifra in crescita del 24%, secondo l’elaborazione di Agipronews, se confrontata con gli 8 miliardi finiti nelle casse dall’erario nel 2015.

Conti alla mano, l’incremento è di due miliardi “secchi”. Il prelievo di 10 miliardi finiti allo Stato, rispetto ai 18,5 incassati dagli operatori, portano ad una aliquota reale del 54,5%. In sostanza, ogni 10 euro, poco più della metà (5,5 euro) finisce nella cassaforte statale.

La voce che più contribuisce al gettito (58%), è quella degli apparecchi da intrattenimento (Slot e Videolottery). In tutto versano all’erario 5 miliardi e 850 milioni di euro, dei quali, 4,6 provenienti dalle sole slot machine (+36% rispetto al 2015).

L’incremento è dovuto soprattutto alle misure introdotte dal Governo Renzi, in particolare al sensibile aumento della tassazione previsto dalla Legge di Stabilità del 2016 e in vigore dal 1° gennaio scorso. Dal 13%, il prelievo erariale è passato al 17,5% degli incassi.

Discorso simile per le Videolottery, che versano allo Stato 1250 milioni (+13%) in virtù di un prelievo passato dal 5% al 5,5%. T

ra le voci cardine del prelievo statale, spiccano il Gioco del Lotto con 1760 milioni e il Gratta e Vinci (1375). Dal Superenalotto arriva invece quasi mezzo miliardo di euro: 477 milioni.

Per quanto riguarda invece la spesa degli italiani nel settore giochi pubblici nel 2016, il totale ammonta a 18,5 miliardi con un incremento dell’8,3%. Nel 2015 la spesa netta dei giocatori italiani aveva raggiunto infatti quota 17,1 miliardi.

Considerando la popolazione residente (50,6 milioni), in media ogni italiano maggiorenne nel 2016 ha speso 365 euro in giochi, un euro al giorno.

I 18 miliardi e mezzo, in sostanza, rappresentano la cifra realmente incassata da Stato (10 mld) e operatori (8,5 mld). La raccolta complessiva dell’industria del gioco è pari invece a 95 miliardi di euro con +7 miliardi rispetto al 2015.

Il totale delle giocate, la raccolta lorda che comprende anche le vincite, è infatti di molto superiore e quest’anno tocca i 95 miliardi.

Come sottolinea Agipronews si tratta di un dato che in gran parte risente del meccanismo del rigioco, in particolare nel settore online. Il giocatore, cioè, reimpiegando le proprie vincite, movimenta cifre molto alte facendo impennare la raccolta lorda, senza incidere sulla spesa reale.