Ccnl Anas, con il rinnovo aumento medio di 118 euro


Prevista anche una tantum di 250 euro: le novità dell’accordo quadro

La firma sul Ccnl Anas che sarà valido fino al 2018

ROMA – Dopo sette anni e molti mesi trattativa è arrivato l’atteso rinnovo del ccnl Anas che riguarda più di seimila lavoratori.

A dare l’annuncio sono le sigle sindacali che hanno firmato l’ipotesi di rinnovo del ccnl dei dipendenti del gruppo Anas relativo al triennio 2016-2018.

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilpa Anas, Ugl viabilità e logistica, Sada-Fast-Confsal e Snala-Cisal in una nota congiunta parlano di diversi istituti innovativi a favore dei lavoratori.

Sul fronte salariale l’aumento medio sul tabellare è di 118 euro cui si agigunge una tantum di 250 euro per il periodo di vacanza contrattuale e 180 euro annui per la previdenza integrativa per tutti i lavoratori, oltre a 70 euro annui per l’assistenza sanitaria integrativa.

L’incremento retributivo sul minimo tabellare è di 118 euro al livello medio B1, riconosciuto in tre decorrenze (40 euro da gennaio 2017, 38 euro da ottobre 2017 e 40 euro da marzo 2018), ed una tantum di 250 euro con decorrenza febbraio 2017.

Per quanto riguarda il welfare, le parti sociali parlano di risultato storico per la previdenza integrativa che prevede il versamento al Fondo Eurofer, da parte della società, per tutti i lavoratori di 180 euro annui.

Novità anche per la conciliazione tra tempi di lavoro e vita familiare che viene agevolata con la creazione della banca ore e il conto individuale di solidarietà (donazione ferie e permessi non goduti per particolari casi). Fanno parte del nuovo ccnl Anas anche la frazionabilità oraria dei congedi parentali e l’estensione dei diritti alle unioni civili.

Istituito anche il premio di risultato, il cui impianto dovrà essere definito nei primi mesi del 2017.

L’innovazione del nuovo Ccnl Anas prevede un sistema di relazioni industriali strutturato a livello nazionale ed aziendale. Contiene quali elementi di particolare novità, l’importante risultato del rafforzamento degli strumenti partecipativi esistenti (Comitato Sicurezza e Comitati Pari Opportunità) e la costituzione dell’Ente Bilaterale.

Dal punto di vista delle diverse modalità di prestazione dell’attività lavorativa, è stato effettuato un profondo lavoro di aggiornamento del mercato del lavoro.

Previste dal nuovo ccnl Anas innovazioni, tra le quali l’introduzione dello smart working ed il mantenimento del Telelavoro.

Viene introdotta anche la clausola sociale a tutela dei lavoratori a garanzia della continuità del rapporto di lavoro. Analogo aggiornamento è stato apportato all’articolato per la salute e sicurezza sul lavoro, potenziando il ruolo partecipativo degli RLS, anche per i rischi di interferenza in caso di appalti per la manutenzione.

Alcuni elementi di attenzione, sono stati rinviati a successivi protocolli che saranno definiti nei primi mesi del 2017.

«In particolare il tema della classificazione del personale del Gruppo, anche in considerazione del permanere del blocco delle assunzioni che impedisce l’attivazione dei processi di internalizzazione condivisi e del riassetto aziendale ancora in corso» sottolineano i sindacati.

Per procedere invece all’istituzione di un fondo di sostegno e solidarietà, per gli effetti derivanti dallo svolgimento delle attività professionali e delle relative responsabilità verso terzi, sarà necessario un ulteriore approfondimento giuridico. Poi seguirà l’avvio del confronto tra Gruppo Anas e sindacati.

«Considerato lo scenario politico ed il contesto economico degli ultimi anni, le Segreterie Nazionali esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti con il rinnovo del Ccnl 2016-2018. Le assemblee per lo scioglimento della riserva, si terranno entro il mese di gennaio 2017» conclude la nota congiunta.